Olga Kurylenko al Premio Kinéo 2020. Foto da Ufficio Stampa
Olga Kurylenko al Premio Kinéo 2020. Foto da Ufficio Stampa

Premio Kinéo in rosa a Venezia

Un bel quartetto di donne al Premio Kinéo in Laguna, con quattro splendide donne ad illuminare la 18a edizione dello storico riconoscimento: la ex Bond Girl, Olga Kurylenko, premiata per la sua bella interpretazione in The Room, Katherine Waterston (Animali Fantastici e dove trovarli), Anna Foglietta (Genitori quasi perfetti) e la giovane Sara Serraiocco (In viaggio con Adele, Lo spietato).

Olga Kurylenko al Premio Kinéo 2020. Foto da Ufficio Stampa
Olga Kurylenko al Premio Kinéo 2020. Foto da Ufficio Stampa

Tra gli altri personaggi attesi in Laguna, Oliver Stone, Mads Mikkelsen con la moglie, l’attrice e coreografa danese Hanne Jacobsen, Pierfrancesco Favino, Matteo Garrone, Marco D’Amore e la produttrice Martha De Laurentiis. D’Amore e De Laurentiis riceveranno l’ITTV/Kinéo Award, un premio nato dalla partnership tra il Kinéo e ITTV – The Italian Tv Festival di Los Angeles, ideato da Valentina Martelli, Cristina Scognamillo e Francesca Scorcucchi, dedicato alla migliore Serie televisiva italiana e volto a premiare la produzione TV e i protagonisti che hanno ottenuto maggiori consensi negli Stati Uniti.

Nel settembre del 2021, inoltre, il Kinéo volerà a Los Angeles, durante la II edizione di ITTV Festival dove sarà consegnato l’ITTV/KINEO premiando produzioni e protagonisti più amati.

Ospite d’onore del Premio Kinéo Maria Francesca Spatolisano, Chairman delle Nazioni Unite, Vice del Segretario Generale António Guterres, per il Coordinamento delle Politiche e Inter-Agency nel Dipartimento degli Affari Economici e Sociali. La Spatolisano è stata Ambasciatrice dell’Unione Europea all’ODEC e all’UNESCO.

Tra le sue funzioni anche il perseguimento di obiettivi di sviluppo sostenibile.

Tra le novità di quest’anno anche la sede, con la serata di premiazione all’aperto a Venezia in Campo Santa Sofia, a due passi da Ponte Rialto, e la cena ufficiale degli artisti nella dimora cinquecentesca dei Dogi Morosini: Ca’ Sagredo. Un modo per creare una vera e propria integrazione delle due realtà territoriali della Mostra.

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Redazione Giornalistica

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