Il Teatro Romano dove si svolge Ostia Antica Festival
Il Teatro Romano dove si svolge Ostia Antica Festival

Ostia Antica Festival 2020: il programma

Al via ufficialmente i primi 7 spettacoli in cartellone della per la 5a edizione di Ostia Antica Festival, la rassegna che si svolge al Teatro Romano di Ostia Antica e presenta ogni anno grandi spettacoli di musica, teatro e danza fra tradizione e innovazione, organizzati dal consorzio di imprese “Antico Teatro Romano” in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica.

Il Teatro Romano dove si svolge Ostia Antica Festival
Il Teatro Romano dove si svolge Ostia Antica Festival

Il programma

Si tratta di 7 appuntamenti dedicati al grande teatro con altrettanto grandi ospiti per un cartellone che si pre-annuncia ricco di eventi con: Francesco Montanari rilegge i Menecmi di Plauto.

  • 31 luglio: Francesco Montanari rilegge i Menecmi di Plauto. La prima commedia degli equivoci da Plauto, traduzione di Sacha Piersanti, adattamento Arianna Mattioli, Regia Enrico Zaccheo. I Menecmi sono due fratelli gemelli, separati alla nascita, che si rincontrano dopo lunghe peripezie dando origine ad una serie di scambi di persone e – dunque – di equivoci. Divertente, grottesco paradossale, il monologo vede Francesco Montanari in veste comica e irresistibile.
  • 2 agosto: Arturo racconta Brachetti. Intervista frizzante tra vita e palcoscenico. Uno o centomila? L’uomo dai mille volti, che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi, si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici. Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, la donna ignifuga, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico. Sarà come entrare nel dietro le quinte della vita di Arturo Brachetti.
  • 8 agosto: Dove sono le donne? monologo di e con Michela Murgia, drammaturgia sonora eseguita dal vivo da Francesco Medda Arrogalla, illustratore Edoardo Massa. Se arrivassero gli alieni domattina e cercassero di farsi un’idea del genere umano guardando ai luoghi della rappresentazione pubblica, probabilmente penserebbero che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere. Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di interventi maschili. Eppure le donne non sono una sottocategoria socioculturale ma più della metà del genere umano.
  • 5 settembre: L’alfabeto delle Emozioni di e con Stefano Massini. Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo?
  • 6 Settembre: Dal vivo sono molto meglio di e con Paola Minaccioni, regia di Paola Rota. Tutti i personaggi di Paola Minaccioni nati in tv, al cinema o alla Radio, arrivano sul palco per offrire uno spaccato dei nostri tempi, una surreale sequenza di caratteri che incarnano i dubbi, le paure e le nevrosi del momento. Dal Vivo Sono Molto Meglio è uno spettacolo fuori dagli schemi che ci invita a riflettere su noi stessi e a interpretare l’assurdità della società in cui viviamo.
  • 12 Settembre: Best of con Lillo e Greg con la partecipazione di Vania Della Bidia e del Maestro Attilio Di Giovannio. Lo spettacolo mette in scena un frizzante “varietà” che ripropone tutti i cavalli di battaglia della famosa coppia comica tratti dal loro repertorio teatrale, televisivo e radiofonico.
  • 17 Settembre: Ma tu sei felice? lettura-spettacolo dal libro di Federico Baccomo. con Claudio Bisio e Gigio Alberti. Due uomini seduti al bar. Parlano, parlano… Intorno a loro nessuno. Situazione strana. Ma i due non ci badano. Parlano. Di tutto. Mogli, figli, parenti, giovani e vecchi, avventure, tradimenti, scuola, medicina, amici, lavoro, criminalità. I due, Vincenzo e Saverio, sono benestanti, hanno tutto quello che si potrebbe volere, forse anche di più. Ma niente va, secondo loro, come dovrebbe andare.

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