Hong-Hu Ada nel concerto in Eurovisione per il Papa
Non ci sono limiti quando si parla di arte per Hong-Hu Ada, e dopo averla vista qualche mese fa in azione al cinema ed in TV, la ritroviamo nella musica.
Apprezzata nella popolare serie televisiva Squadra Antimafia 8, nel ruolo da coprotagonista dell’agente Sarah dei Servizi Segreti su Canale 5, nell’Era Glaciale 5 come doppiatrice e in 007 James Bond: Hong-Hu Ada, attrice e cantante italo-giapponese con all’attivo ben 18 film tra cui quelli con Pupi Avati e Abel Ferrara, oltre che con 7 dischi, raggiunge un altro importantissimo traguardo in campo musicale.
Canterà in Eurovisione per Papa Francesco alla Basilica di San Pietro, Vaticano, sabato 4 novembre 2017. Attese più di 12 mila persone da tutto il mondo per un evento che si preannuncia grandioso. Alla presenza anche di stampa internazionale, Hong-hu canterà l’Ave Maria di Charles Gounod e brani gospel del suo repertorio con uno splendido concerto.
Hong-Hu Ada non sarà sola sul palco, ma accompagnata dall’orchestra Illumin Art di Tokyo diretta dal maestro giapponese Nishimoto e dall’orchestra Roma Sinfonietta del grande Ennio Morricone.
Hong-Hu Ada
Soprano lirico già all’età di 9 anni, voce meravigliosa di grande talento, formatasi negli USA, artista a tutto tondo: suona il pianoforte, il Koto e l’arpa giapponese. Parla 6 lingue, laureata in Scienze Politiche con 110 e lode, Hong-Hu Ada si è esibita nei più importanti concerti delle cattedrali europee e nei più grandi eventi canori e musical.
La manifestazione, al centro del “festival internazionale di musica sacra e arte” organizzato dall’ambasciatore di Roma nel mondo e ambasciatore dei “Wiener Philharmoniker” di Vienna: il senatore tedesco Hans Albert Courtial, inizierà dopo la Santa Messa celebrata dal Vicario del Papa, Sua Eminenza Cardinale Angelo Comastri.
Il disco Dancing on the rainbow
Il grande concerto con Hong-Hu in Vaticano sarà anticipato dall’uscita del suo nuovo disco in inglese, Dancing on the rainbow. Otto i brani scritti dall’artista per musica e testo con sonorità orientali e celtiche accompagnate dal british pop. Una fusion originale e molto radiofonica che vuole anche dare grande spazio alla forte vocalità dell’artista.