Mostra per Dylan Dog

Esposizione per Dylan Dog

Successo di pubblico per l’indagatore dell’incubo

È in corso la mostra che vede come soggetto principale il personaggio creato da Tiziano Sclavi. Si sta parlando, ovviamente, di Dylan Dog. Il luogo che ospita l’evento mediatico è il celebre Museo del fumetto, luogo conosciuto soprattutto dagli appassionati dello storytelling di marca visiva. La città che vede i numerosi spettatori è Milano.

Mostra per Dylan Dog

L’ingresso è gratuito. La manifestazione ha aperto i battenti in questo mese, ovvero dal 5 novembre. La chiusura è prevista per il 26 novembre 2016; pertanto, chi vuol assistere alle tavole che vedono il cupo londinese alle prese con nuove avventure, ha un arco temporale abbastanza delimitato per partecipare.

Gli organizzatori

La mostra espone una selezione di 30 tavole originali di Giampiero Casertano. Inoltre, continua idealmente il percorso iniziato da Wow Spazio Fumetto nel 2011 con la grande mostra “Dylan Dog: 25 anni nell’incubo”. Il merito dell’esposizione è comunque da dividere con Sergio Bonelli Editore. D’altra parte, questa collaborazione, è abbastanza prevedibile, visto che la popolare casa editrice è proprio quella che ha sostenuto sin dall’inizio il personaggio.

Era il 1986 quando, per la prima volta, le edicole esposero la copertina numero 1 di Dylan Dog. Non andò molto bene. Anzi e a dirla tutta, il primo numero risulto ampiamente invenduto. Comunque, la fortuna aiuta gli audaci e… i fumetti che insistono. Oggi gli albi del giovanotto londinese e del suo amico fraterno Groucho Marx, sono diventati popolari e, nello stesso tempo, si sono ritagliati un loro spazio all’interno della cultura. Lo stesso Umberto Eco era estimatore di Dylan Dog.

Altri contributi

En passant si ricorda che la mostra milanese rientra nella lunga onda delle celebrazioni del trentennale per l’indagatore dell’incubo. E, in queste manifestazioni, vi trovano posto anche discipline altre che hanno voluto presentare il loro contributo.

Per la musica cantautorale è presente la pubblicazione di “Non sono mica Dylan Dog”. Il brano è stato fortemente voluto dal rocker emiliano Mimmo Parisi, fan e appassionato delle storie di Dylan e Groucho. Fan, appassionato e, quindi, conoscitore del carattere che Sclavi ha disegnato per il suo personaggio. Tutto questo, la scarsa propensione di Dylan Dog per la tecnologia – preferisce scrivere con una penna d’oca! – la considerazione minimalista per il denaro, il piacere per la musica, Mimmo Parisi lo ha condensato nei poco più di tre minuti della canzone. Inoltre, ma qui si è all’interno della materia più consueta, si ricorda che ai 30 anni del personaggio ha contribuito anche lo splendido fumetto “Mater dolorosa”, storia di Roberto Recchioni e disegni di Gigi Cavenago.

A Milano, mostra di Dylan Dog dal 5 al 26 novembre 2016

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Redazione Giornalistica

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