In questo periodo di emergenza e quarantena oltre fornire le immancabili notizie di spettacolo stiamo cercando di puntare l’attenzione anche su quello che accade al di fuori del mondo artistico per riflettere ed informare altresì sulle principali notizie che girano intorno alle difficoltà e le urgenze di questo terribile periodo.
Tra le notizie che stanno rimbalzando, sicuramente, non passa inosservata quella riguardante un noto avvocato che ha intenzione di presentare una denuncia penale alle autorità sanitarie ed al Governo perchè, secondo il suo parere, non avrebbero rispettato i protocolli giusti per far fronte all’emergenza CoronaVirus. Un’azione che è stata condannata dalla maggior parte degli avvocati, a partire dall’Ordine degli Avvocati di Napoli che, al contrario, manifesta gratitudine e apprezzamento per i tanti medici, infermieri ed operatori sanitari che allo stremo delle loro forze continuano a combattere per noi.
Con un comunicato sottoscritto dal presidente Antonio Tafuri e dal segretario Giuseppe Napolitano, l’Ordine degli avvocati napoletani si dissociano da queste azioni che saranno valutate deontologicamente al fine, eventualmente, di inoltrare segnalazioni al Consiglio di Disciplina.
Non bisogna dimenticare, nemmeno dopo la passata bufera, che medici e tutti gli operatori del settore sono, in questo particolare momento, dei veri e propri eroi che mettono a rischio la propria salute non curanti della fatica, delle ore interminabili dedicate alla loro missione, senza badare a turni, orari, pause e riposo.
Non è possibile che in un perido delicato e di così grande emergenza ci siano legali che manifestino l’intenzione di intentare cause contro un corpo che andrebbe sostenuto e lodato.
Filippo Anelli, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri, ha scritto una lettera al Consiglio Nazionale Forense in quanto sottolinea la presenza di studi legali che sollecitano, anche con consulenze non retribuite, ad intraprendere cause contro dottori in un momento dove la loro figura è tra quelle che maggiormente rischia e combatte in una battaglia ad armi impari.