Siamo in un periodo di emergenza e molti settori ne stanno pagando le conseguenza: teatri, cinema, scuole, manifestazioni, eventi, alcune attività professionali , oltre alle attività scolastiche hanno avuto uno stop dal 5 al 15 marzo 2020, un tentativo che il governo ha adottato per contenere gli effetti del contagio del temuto Covid-19.
Abbiamo sottolineato e parlato più volte della crisi che stanno vivendo i settori legati al mondo dello spettacolo ma questi non sono gli unici a vivere le disastrose conseguenze del coronavirus, in quanto anche altre attività professionali stanno affrontando non poche criticità e difficoltà come ad esempio il settore degli avvocati che hanno indetto uno sciopero dal 6 fino al 20 marzo, essendo le misure cautelative nei confronti del coronavirus insufficienti e inadeguate: “… l’astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie, in ogni settore della Giurisdizione, per il periodo di quindici giorni con decorrenza dal 6 e fino al 20 marzo 2020”, in ragione dell’emergenza epidemiologica che si sta verificando in Italia, e a causa della mancata predisposizione di apposite norme finalizzare a tutelare gli avvocati italiani.
L’astensione è stata qualificata quale “legittimo impedimento”.
Nello specifico gli avvocati napoletani, già alla fine di febbraio avevano fatto richiesta di sanificazione degli ambienti, oltre a sottolineare la necessità di dispenser con disinfettanti.
Anche l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dopo l’emendamento del governo di tenere chiuse università e scuole, ha deciso di procedere in modo da non fermare le lezioni con corsi on line, ciò al fine di evitare un contatto ma nel contempo di non mettere stop agli studi.
Arturo De Vivo, rettore dell’Ateneo, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, ha anche assicurato sulla presenza di disinfettanti messi a disposizione in sedi accademiche e non solo nei bagni.
La Camera di Commercio di Napoli ha provveduto a seguire il Protocollo Ministeriale adottando le procedure per la sanificazione e disinfestazione dell’ambiente, anche se dai vertici camerali consigliano di usare i servizi a distanza che sono stati ulteriormente potenziati come il cassetto digitale ed i vari sportelli di comunicazione a distanza
Un periodo duro e molto particolare per tutti, in cui tantissime categorie sono state coinvolte e danneggiate.
Napoli, come tante altre città, sta cercando di adottare misure di prevenzione ed accorgimenti che necessitano della coscienza dei singoli cittadini affinché si possano ridimensionare i numeri dei contagi e ripartire… con la speranza di riprenderci la normalità tanto desiderata.