È stato battuto il primo ciak de Il giardino dei sogni perduti, nuova opera della regista di Prato Sasha Alessandra Carlesi.
Già nota come autrice degli short film Rosa blu, Novel, Stavolta tocca a me e del lungometraggio thriller Le grida del silenzio. La pellicola tratta il delicato tema dell’aborto, proprio in un periodo come questo in cui la libertà delle donne, e l’intoccabile diritto di decidere se voler portare avanti o no una gravidanza, sembra essere più in pericolo che mai.
Sasha Alessandra Carlesi dichiara: “L’aborto è il tema portante di questo cortometraggio, che non lo condanna, né lo sostiene, ma offre allo spettatore modo di riflettere sull’argomento senza giudicarlo. I protagonisti sono tre attori in cui credo molto e rappresentano perfettamente l’idea che avevo dei personaggi”: la giovanissima Martina Palladini, molto sensibile alle tematiche sociali, il poliedrico Ciro Buono e l’affermatissima Patrizia Pellegrino”.
In un giardino meraviglioso si muovono e si raccontano diversi personaggi. Sono adulti ma hanno le movenze di bambini. Tre di essi, Michelle (Martina Palladini), Vincenzo (Ciro Buono) e Francesca (Patrizia Pellegrino), iniziano a parlare mentre attraversano questo luogo magico, ci raccontano i loro sogni. Chi sarebbero stati, cosa “sarebbero” diventati. Spostandosi da un luogo per raggiungerne un altro dove si raduneranno tutti assieme in un grande girotondo scopriamo che questi adulti, così candidi e puliti, non sono altro che bambini mai nati, che hanno assunto la forma umana dei loro sogni, di ciò che sarebbero stati se venuti al mondo: una veterinaria, un manager, un’attrice di varietà… Ora vivono nel proprio Eden onirico, in armonia con gli altri e dall’alto osservano noi esseri umani, piccoli, sulla Terra.
Provando dunque ad immaginare come sarebbe stata la vita dei tre protagonisti mai nati, Il giardino dei sogni perduti intende essere un viaggio onirico tutt’altro che volto a fornire un giudizio di merito sulla validità dell’aborto, ma mirato a portare la discussione oltre, prendendo in considerazione anche le situazioni personali di tutti i protagonisti e delle motivazioni che hanno spinto le donne di cui si parla ad un’interruzione di gravidanza.
Direttore della fotografia è Marko Carbone, Andrea D’Emilio si occuperà dell’editing, i costumi sono di Antonella Balsamo, le scenografie di Tonino Di Giovanni e le musiche originali saranno composte da Massimiliano Lazzaretti. Nel cast oltre a Martina Palladini, Ciro Buono e Patrizia Pellegrino, anche Valerio Paolucci e Andrea De Dominicis.