Si può fare! è la frase rimasta più impressa nell’immaginario di coloro che hanno visionato il film Frankenstein Junior (Il giovane Frankestein) diretto da Mel Brooks e sceneggiato da Mel Brooks e Gene Wilder.
Il film ha celebrato i suoi primi 40 anni il 9 settembre, con una speciale proiezione presso il Samuel Goldwyn Theater in California, alla presenza del regista Mel Brooks, dell’attrice Cloris Leachman (Mrs Blucher) , Teri Garr (Inga), mancando all’appello il cosceneggiatore Gene Wilder.
In occasione dell’anniversario è uscita l’edizione del film “Frankenstein Junior” in Blu-ray .
Mutate le fisionomie delle attrici intervenute dove non il tempo ma la malattia ha fortemente lasciato i segni del suo passaggio, specie per Teri Garr che ha combattuto a lungo con la sclerosi multipla e con l’aneurisma celebrale del 2006, presentandosi sulla sedia a rotelle.
Splendida come sempre Cloris Leachman, la misteriosa e ombrosa Frau Blucher , che a vent’anni giunse in finale per Miss America, entrando nel mondo del cinema e lavorando con registi del calibro di Gorge Cukor (Sessualità, 1962), Peter Bogdanovich (L’ultimo spettacolo 1971), John Milius (Dillinger, 1973), oltre alla lunga collaborazione nei film di Mel Brooks. Attrice molto attiva ancora oggi sia per il cinema che per la televisione, dove ha ricevuto 8 Emmy Awards per la serie Mary Tyler Moore (1970-77) con il ruolo di Phyllis Lindstrom.
Simpatica e con l’eleganza che la contraddistingue commentò il suo ruolo in Frankestein Junior nell’audio del DVD, spiegando perché i cavalli nitriscono terrorizzati al solo sentir nominare Frau Blücher : ’Perché ella è un personaggio crudele. Sono terrorizzati da lei. Dio solo sa cosa fa loro quando non c’è nessuno in giro.
Alla conferenza stampa prima della visione della pellicola la Leachman e Brooks si sono scambiati spiritose frecciate che hanno scatenato l’ilarità dei presenti.
Mel Brooks divertente come sempre, nonostante gli 88 anni d’età, ha parlato dei membri del cast non presenti secondo il suo stile e giochi di parole in un’intervista prima della proiezione dicendo: ‘Bè sai, un sacco di loro sono andati Marty (Feldman), Madeline (Kahn), Peter Boyle è andato’. Rivolgendo poi l’attenzione al co-sceneggiatore e protagonista Gene Wilder ha pronunciato: ‘E’ piuttosto toccante era tornato a Oriente (west) era difficile per lui arrivare qui’ giocando con il nome di Wilder che con Est-Oriente cioè WILDEST si traduce come selvatico o selvaggio.
Un compleanno davvero speciale per un film prodotto con poco meno di 3 milioni di dollari incassandone più di 85 milioni dollari al botteghino. Nato come omaggio e parodia del celebre film ‘Frankestein’ del regista James Whale del 1931 tratto dal romanzo d’orrore di Mary Shelley, ha ispirato anche un musical di Broadway ed è stato uno dei tutti i tempi best-seller fin dagli albori del home video.