Oggi incontriamo Beatrice Buticchi e Brando Improta, protagonisti prossimamente di “Weekend per due con delitto”.
Benvenuti su La Gazzetta dello Spettacolo. Da dove nasce il vostro incontro cinematografico?
Beatrice: Innanzitutto grazie per averci dedicato questa intervista, siamo veramente contenti di parlare del film con voi. Io e Brando ci siamo incontrati ad una master class, il caso ha voluto che stesse scrivendo la sceneggiatura di “Weekend per due con delitto”. Mi ha trovata giusta per la parte, qualche mese dopo mi ha inviato il provino ed eccoci qui!
Brando: Mi unisco ai ringraziamenti e come ha detto ci siamo incontrati per caso. Io ero in piena scrittura ed in cerca di una protagonista. L’ho vista recitare vari monologhi e ho cominciato a pensare d’averla trovata. Poi dopo un provino non ho avuto più dubbi.
Cos’è per voi “Weekend per due con delitto”?
Beatrice: Un giallo che fa sorridere, con personaggi sopra le righe, elementi sospetti, siparietti divertenti, scene d’azione, un cadavere, una ragazza smemorata, una love story… Insomma c’è tutto! Girarlo è stata un’esperienza fantastica e sul set si è creata subito una bella atmosfera tra tutti, cast e troupe. Per me poi questo film ha un’importanza particolare essendo stata la mia prima parte da protagonista, spero solo di essere stata all’altezza del mio personaggio, la mia Caterina!
Brando: Per me è soprattutto una sfida. Poter creare un mix di generi che nel panorama italiano difficilmente si vedono. C’è il giallo classico alla Agatha Christie, l’avventura, la romantic comedy americana. E girare in questo casale sperduto nei boschi è stato davvero affascinante, ci ha aiutati a legare di più, a vedere tutto come un grande divertimento oltre che come un lavoro. E questo è un qualcosa che cerco sempre quando inizio a girare un film, cercare di creare un bel clima, da grande famiglia.
Beatrice quali sono i punti di incontro che hai trovato con Brando?
Brando è un regista generoso e soprattutto dotato di grande umiltà. Mi ha guidato nella costruzione del personaggio con attenzione e disponibilità. Sul set abbiamo avuto anche modo di scambiarci idee e opinioni, mi sono sentita sempre ascoltata, cosa che non è da tutti. Lui mi ha dato modo di avere una voce e soprattutto ha creduto in me anche se avevo meno esperienza cinematografica rispetto ad altre attrici che poteva prendere in considerazione per la parte, e per questo lo ringrazio.
Brando, dal tuo canto, quali sono i punti di incontro che hai trovato con Beatrice?
Credo che io e Beatrice ci siamo capiti subito. Abbiamo più o meno le stesse idee su cosa può funzionare e cosa no in un personaggio. Come ha detto abbiamo avuto anche modo di parlare molto, e questo sicuramente ci ha aiutati a trovare un’intesa. Ho scoperto così una persona fantastica che ha contribuito a tenere tutti in armonia e una bravissima professionista, che mi ha anche aiutato a sistemare qualche sbavatura di sceneggiatura (perché tra le varie cose è un’ottima scrittrice). Penso di essere stato molto fortunato ad avere lei ad interpretare Caterina.
Cosa vi aspettate da questo film?
Beatrice: Spero che il film piaccia alle persone, che guardandolo si divertano, che si appassionino alla storia affezionandosi ai personaggi, trovandosi magari ad investigare insieme a Tommaso e Caterina. Insomma vorrei che fosse riconosciuto come un bel lavoro, fatto da persone giovani che vogliono mettersi in gioco e creare qualcosa di nuovo. Staremo a vedere!
Brando: Il film è costruito anche come un grande gioco stile Cluedo. Lo spettatore sarà aggiornato di volta in volta sui nuovi indizi e così potrà scoprire il colpevole magari prima dei protagonisti. Mi piacerebbe creasse questo tipo di coinvolgimento e prima ancora che dimostri che un altro genere di cinema oltre al dramma e al comico in Italia è possibile. Se creasse particolare curiosità sarebbe bello creare una saga, Tommaso e Caterina potrebbero essere alla prima di tante indagini. Chissà…
L’Italia dal punto distributivo come si è posta nei confronti di “Weekend per due con delitto”? Brando: Prima ancora della fine delle riprese siamo stati invitati a partecipare a numerosi Festival. Perché la particolarità della sceneggiatura attira molto e questo ci fa piacere. Poter mostrare il lavoro in occasioni festivaliere è sempre molto bello e stimolante, anche perché crea canali di discussione con altri professionisti del settore e aiuta a migliorarsi a vicenda. Poi prima di Natale il film uscirà su Amazon, e lì capiremo se la scommessa è vinta anche col pubblico.
Ci sono altre novità per il vostro futuro artistico insieme?
Beatrice: In realtà si. Io e Brando abbiamo ideato e stiamo collaborando per scrivere una nuova sceneggiatura insieme. Una storia molto diversa da “Weekend per due con delitto”, ma non sveliamo troppo, è ancora in via di sviluppo.
Brando: Come ho detto prima, Beatrice è un’ottima scrittrice. Insieme stiamo lavorando a una commedia brillante ma con forti spunti d’attualità. Molto moderna. Gireremo in estate, è prematuro dire di cosa tratta nello specifico ma son contento di lavorarci con lei.
Weekend per due con delitto
Il film vede come protagonista Caterina, una giovane ragazza smemorata, risvegliatasi improvvisamente in un piccolo paese dell’Umbria senza ricordare la sua identità e perché si trova lì. Con lei ha un romanzo scritto dal giallista Tommaso Carta e un invito a passare un weekend nel casale di montagna dell’avvocato in pensione Domenico Guarino.
Chiederà aiuto proprio a Tommaso, il quale la accompagnerà da Guarino, dove si ritroveranno a passare un weekend con un gruppo di strambi personaggi minacciosi, invischiati in quello che sembra un delitto irrisolvibile.