Peter Rabbit - Il film

Peter Rabbit, il nuovo film della Warner Bros

Sbarca nelle sale Peter Rabbit

Il 22 Marzo esce il nuovo film d’animazione della Warner Bros, Peter Rabbit, per la regia di Will GluckLa pellicola è in parte live action e in parte animato con CGI e narra le storie di un coniglio, ispirato, ma realizzato in maniera differente, dal libro Il racconto di Peter Coniglio di Beatrix Potter.

Peter Rabbit - Il film

Nicola Savino, famosa “Iena”, e non solo, presterà la sua voce al protagonista animato.

In Peter Rabbit, l’ambientazione è decisamente attuale, e narra del cambiamento di percorso che prendono i diverbi tra Peter e Mr. McGregor, il custode dell’orto, quando questi muore. Come erede, infatti, subentrerà il suo pronipote Mr. Thomas McGregor (Domhnall Gleeson) e Peter capirà, suo malgrado, che la vera guerra per il controllo dell’orto ma soprattutto dell’amore di Bea (Rose Byrne) la vicina di casa, sarà dura e lunga.

Peter chiede aiuto alle sorelle, Codatonda, Mopsy e Flopsy, al cugino Benjamin Bunny, e a molti dei suoi amici, tanti personaggi presi dai racconti del sopracitato libro.

Il film, già in proiezione in Australia, ha scatenato alcune polemiche inerenti ad una scena in cui Rabbit fa mangiare delle more al suo nemico l’umano Mr McGregor, il quale essendo allergico a tale frutto è costretto, per tale motivo, a farsi un’iniezione per sopperire alle conseguenze della reazione allergica e di conseguenza distrarsi dall’attacco dell’antagonista.

Tale episodio non è stato gradito dal pubblico di Peter Rabbit essendo intenzionale il voler fare male a Mr Mc Gregor, in quanto Rabbit era a conoscenza di tale disagio. Il vespaio è stato sollevato perchè il pubblico australiano ha visto la sequenza come un atto di bullismo, un fenomeno fin troppo presente, una piaga troppo seria che dovrebbe essere debellata e non “alimentata” con esempi sbagliati.  La casa di produzione (Sony) ha immediatamente voluto chiedere scusa attraverso un comunicato ufficiale: “Ci rammarichiamo sinceramente di non essere stati più consapevoli e sensibili rispetto a questo problema, e ci scusiamo sinceramente”. 

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Redazione Giornalistica

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