Karenina and I, train movie d’avanguardia

In treno attraverso la grande Russia alla scoperta del segreto di Anna Karenina, l’icona della letteratura Russa tanto corteggiata dal cinema.

Il film on the road “Karenina and I” racconta il viaggio di 11.000 km che ha portato la star norvegese Gørild Mauseth sulle tracce di Anna Karenina. Il treno ha segnato il destino di Anna e l’attrice ha deciso di prepararsi a fondo per il ruolo che la vedrà protagonista nello storico Gorky Drama Theatre di Vladivostok.

Scritto e diretto dal regista italiano Tommaso Mottola, e prodotto da Ortopolare (Norvegia), il film sta diventando una realtà anche grazie al crowd-funding, il fenomeno web che si sta affermando come opportunità di finanziamento dal basso. Attraverso la piattaforma norvegese newjelly, è stata data la possibilità di investire nel progetto a chiunque volesse, a partire da 10 euro. “Una scelta  azzardata che si è rivelata vincente – dice Tommaso Mottola – In un solo mese e a riprese già iniziate, ai finanziamenti per lo sviluppo si sono aggiunti 63.000 euro, tutti arrivati dal crowd-funding! Un record – spiega Mottola – in Italia, Norvegia e Russia, dove non si erano mai raggiunte cifre tanto alte, e che con nostra grande sorpresa, ha favorito l’assegnazione di ulteriori fondi in Norvegia”.

L’avventuroso progetto ha preso avvio nei giorni del festival di Venezia. Da lì la troupe ha raggiunto il paese natale di Gørild Mauseth, sul Mare di Barents. Passata la frontiera con la Russia, l’attrice, in compagnia del suo figlio di 5 anni, è salita sul mitico treno che – per oltre 11.000 km e in 4 settimane – l’ha portata attraverso tutta la Russia, dal porto artico di Murmansk fino all’ultima stazione, Vladivostok. A bordo della Transiberiana, e nei teatri, nei caffè e nei mercati delle città che il treno ha attraversato, mentre preparava il ruolo di Anna, Mauseth ha incontrato scrittori, poeti, attori e  gente comune appassionata di Tolstoj.

Da inizio settembre fino ai primi di dicembre, Tommaso Mottola ha ripreso tutte le tappe del lungo viaggio e le prove dello spettacolo fino alla première. Il film, a metà strada fra il documentario e il cinema di finzione, entra adesso nella fase di post-produzione, ancora da finanziare. L’obiettivo pare a portata di mano, dopo l’exploit del crowd-funding e il successo stampa scaturito in Norvegia e in Russia. “All’inizio di agosto i fondi bastavano solo per le riprese in Italia e Norvegia – conclude Mottola – ma non per salire sul quel favoloso treno. Il crowd-funding ci ha portato fino a Vladivostok! Tutto è avvenuto così in fretta e non abbiamo ancora un co-produttore Italiano, ma farò il possibile per condividere con il mio paese questa storia di successo”.

Il film è finanziato dal Nord Norwegian Film Institute, da SparebankEn, la principale banca norvegese, Lebesby Kommune, Norwegian Consulates di Saint Petersburg e Murmansk, Bergersen Fund, e dalla Vladivostok Film Commission.

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Redazione Giornalistica

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