La Cena, un nuovo progetto che si avvale del crowdfunding
“In un paesino italiano, cinque persone ricche, sedute a un tavolo in una grande magione, chiacchierano di cose apparentemente futili. Decidendo, in realtà, il destino di un uomo.” questa è brevemente la sinossi de La cena un cortometraggio scritto da Enrico Manzo, per la regia e l’aiuto regia di Andrea Vecchione e Simone Larocca e con le musiche di Francesco Balzano.
Il cast è composto da molti volti noti a partire da Francesco Paolantoni che ricopre per la prima volta il ruolo di un prete, ovvero quello di Padre Gregorio, Anna Brancati, presente anche fra gli artisti del film La Parrucchiera, che nel corto di Manzo sarà Clara, Mimmo Picardi è il giovane Tomas Beccaria, Gianluca Scuotto da lui definitosi “il piatto forte” del cortometraggio, sarà invece Angelo Filangieri, Filomena Galeotafiore è Besy una ragazza dallo spirito artistico, che ha la passione per la musica, ed infine Diego Sommaripa alias Nicolò, un cacciatore.
La particolarità per la realizzazione di questo cortometraggio consiste nell’avvalersi del crowdfunding, ovvero una raccolta di fondi tra il pubblico, quando non si ha un produttore alle spalle. Il crowdfunding, infatti, è un modo efficace e valido per ottenere supporto dalla collettività, la quale può usufruire del progetto stesso. La parola crowdfunding deriva dall’inglese crowd (folla) e funding (finanziamento) essa è la traduzione italiana di finanziamento collettivo, ovvero è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni, come se fosse un vero e proprio “micro-finanziamento” che permette, per l’appunto, l’unione di risorse affinché si concretizzi un’ idea.
Per poter partecipare alla raccolta del corto La cena, bisogna andare sulla piattaforma Indiegogo entro il 10 Maggio, dopo tale scadenza sarà possibile sapere anche la data per poter partecipare alla prima cinematografica, senza dover necessariamente attendere la messa in onda sul web.
Per stimolare l’appetito degli spettatori possiamo aggiungere un altro po’ di suspance: “…E se fosse qualcuno che non conosciamo a decidere la nostra sorte?Siete tutti invitati a cena…”