Filippo Laganà

Filippo Laganà, Miami Beach vi farà ridere e sognare

Filippo Laganà

Intervista a Filippo Laganà, tra i protagonisti dei Vanzina

Miami Beach, la commedia dei fratelli Vanzina uscita nelle sale il primo giugno, è pronta ad affrontare il weekend. Il film è una commedia romantica che ha come sfondo Miami. Il cast è ricco di nomi e attori, troviamo: Ricky Memphis, Max Tortora, Giampaolo Morelli, Paola Minaccioni, Emanuele Propizio, Neva Leoni, e il giovane attore Filippo Laganà. Filippo Laganà, figlio d’arte dell’attore Rodolfo Laganà, debutta al cinema con i fratelli Vanzina nel ruolo di Luca, uno studente universitario che si trova a studiare a Miami, con la presenza dell’irrefrenabile papà, interpretato da Max Tortora. Per Filippo, questo film rappresenta un riscatto, il debutto in un mondo che un po’ gli faceva paura. La paura di essere riconosciuto sempre e solo come ”Figlio di…”. Ma il bel Filippo, ha abbattuto i pregiudizi e le paure proprio grazie a questo film. Perché se hai un sogno, un obiettivo da raggiungere, riesci ad abbattere ogni muro. Specialmente se sei giovane e sai ridere. La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato Filippo, in una divertente e profonda chiacchierata…

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo a Filippo Laganà. Sei al cinema con il film Miami Beach. Parlaci del tuo personaggio…
Il mio personaggio si chiama Luca ed è un ragazzo che ha voglia di divertirsi, spensierato, sempre allegro, ha una bella voglia di vivere e di sorridere. Diciamo che mi assomiglia molto. Ha un padre (Max Tortora) che è peggio di lui!

Ti assomiglia? In cosa credi di essere diverso da lui?
Mi assomiglia molto, e anche il padre di Lucas (Max Tortora) assomiglia molto a mio padre (Rodolfo Laganà) in tante cose. Diciamo che mi sono trovato catapultato in una vita finta che in realtà è la ma vita vera!

Tre aggettivi per descrivere questo film…
Più che tre aggettivi, ti direi che il film è veramente carino perché rispecchia molto noi ragazzi , il sogno americano. E poi in questo momento c’è bisogno di ridere e questo film lo fa sul serio. Come diceva il grande Alberto Sordi: ”Quando se scherza bisogna esse seri…” e noi lo siamo!

Che esperienza è stata per te questa?
Per me è stata una grande opportunità lavorare con Carlo ed Enrico Vanzina. Qualcosa che ti segna per tutta la vita, questo è un piccolo ma enorme traguardo raggiunto! I Vanzina mi hanno molto tranquillizzato. Io ho sempre avuto paura del mio cognome (Laganà). Ho sempre pensato che per la gente sarei rimasto sempre ”il figlio di…”, loro mi hanno aiutato a superare questa cosa. Li ringrazierò sempre per questa meravigliosa opportunità, per tutti i consigli, per tutto direi..

Un cast numeroso, come ti sei trovato con i tuoi colleghi?
Meravigliosamente! Con alcuni colleghi ci conoscevamo! Per esempio, Max Tortora è stato il mio papà in ”Impazienti” su Rai 2, mentre con Lele Propizio ho passato un’estate in barca insieme e abbiamo riso molto. Neva Leoni l’ho conosciuta ad un provino e da lì siamo rimasti legatissimi e continuiamo a lavorare insieme, ci troviamo sempre nel cast insieme ( cosa che mi rende molto orgoglioso perché oltre ad essere una mia amica la reputo una grandissima attrice). Ricky mi ha visto che ero uno gnomo in passeggino e poi mi ha ritrovato 1,85 cm più alto! Con Camilla Tedeschi ci siamo incrociati da piccoli in passeggino, il risultato è che adesso me la ritrovo per casa come se ormai fosse casa sua, o meglio ormai è casa sua sono io l’ospite e le voglio un gran bene! Paola e Gaimpaolo non li conoscevo ma a Miami li ho conosciuti meglio e siamo rimasti molto legati. Paola Minaccioni mi ha dato molti consigli e la reputo una grande attrice ma soprattutto una grande persona. Giampaolo Morelli mi ha fatto veramente ridere a Miami. Ogni attrazione, bar, negozio strano, erano i nostri! Abbiamo scoperto Miami insieme e ci siamo divertiti da morire. Sono tutti meravigliosi davvero, ma questa è la magia del cinema: diventiamo tutti una famiglia e senza tutti i ragazzi che lavorano dietro non sarebbe possibile tutto questo, quindi in primis ringrazio loro!

C’è un aneddoto divertente che porterai nel cuore e che vuoi raccontarci?
Eh, di aneddoti potrei raccontartene quanti ne vuoi! Però poi escono fuori cose che sarebbe meglio tenere segrete! (ride, ndr) . Ti posso dire che un giorno mi arriva una telefonata da Max Tortora che stava nella stanza accanto alla mia e mi fa: ”Ciccio, mi compri un metro? Che voglio misurare il letto, è l’unico dove c’entro!”. Io ho comprato il metro e siamo stati 3 ore a cercare di capire quanto era lungo questo letto perché il metro non era in cm! Siamo morti dalle risate, il metro ancora ce l’ho!

Filippo, c’è un ruolo che vorresti ottenere e che hai sempre desiderato?
Diciamo che per il momento non mi posso proprio lamentare. Io credo che per avere un ruolo importante, una persona deve farsi una bella gavetta. Il nostro mestiere è fatto di emozioni e se uno salta la gavetta e quindi queste emozioni, il giorno che arriverà il ruolo importante non sarà mai pronto. Mi auguro solo di riuscire sempre a divertirmi così tanto, poi se arriveranno ruoli più importanti noi siamo qua pronti a metterci in gioco!

Te lo ricordi il giorno in cui ti sei detto: Voglio fare l’attore?
Eh sì che me lo ricordo. Mi sono iscritto ad una scuola di recitazione di nascosto da papà, e poi guardando i film di Alberto Sordi mi sono detto: Chissà magari 1 giorno riuscirò a farlo anche io, magari non come lui ma ci possiamo provare! Infondo siamo tutti e due di Trastevere no?! Alberto Sordi è la scuola più grande che ci sia, era un genio e secondo me insuperabile. Come lo è Gigi Proietti, per me lui è come un parente, ho la fortuna di passarci tutte le vacanze insieme fin da piccolo. E ho ottenuto da lui sai quanti consigli… diciamo che è una scuola fatta in vacanza!

Progetti futuri e sogni nel cassetto…
A settembre avrò la fortuna di lavorare al teatro Globe con Racconto d’inverno di W. Shakespeare. A natale sarò al teatro La cometa con Le belle notti, e poi di nuovo tournée con Pannolino con I suoceri albanesi, e due settimane alla Sala Umberto di Roma. Ho due progetti cinematografici che speriamo si riescano a fare. Incrociamo le dita! Sogni tanti, ma se te li dico che sogni sono? E poi chissà magari si avverano!

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