Un thriller sulla vita di Pier Paolo Pasolini
Il prossimo 24 marzo sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane La macchinazione il film di David Grieco che punta i riflettori sugli ultimi tre mesi di vita di Pier Paolo Pasolini famoso regista, poeta, drammaturgo, giornalista e scrittore che fu trovato morto il 2 Novembre del 1975, all’Idroscalo di Ostia.
Massimo Ranieri indosserà i panni del famoso giornalista, dando superba dimostrazione di recitazione e grande interpretazione. Il cast è inoltre composto da Libero de Rienzo, Milena Vukotic, François-Xavier Demaison, Roberto Citran, Matteo Taranto, e Alessandro Sardelli.
Pier Paolo Pasolini nel 1975 ha da diversi mesi una relazione con un giovane, Pino Pelosi, che era legato a figure del mondo criminale romano.
Sempre nello stesso anno, Pasolini è impegnato a dar vita ad un film che fece poi parlare molto, “Salò o le 120 giornate di Sodoma” e contemporaneamente era dedito alla stesura del romanzo “Petrolio”, un libro improntato su accuse verso il potere economico e politico di quegli anni.
Durante una notte, “amici” di Pelosi riuscirono ad impossessarsi del negativo del film “Salò” per poi chiedere un riscatto, anche se con il tempo si comprese che il motivo del furto non erano i soldi ma lo stesso Pasolini. Molte furono le domande rimaste senza risposta, legate all’omicidio ma all’epoca, l’unica risposta fu trovata in un giovane, reo di aver commesso l’omicidio di Pasolini, in quanto questi avrebbe tentato di violentarlo. Una motivazione che molto probabilmente ha ucciso due volte Pier Paolo Pasolini.
La macchinazione ripercorre alcuni dei momenti più salienti degli ultimi mesi di vita del drammaturgo, essendo David Grieco, all’epoca dei fatti , legato da sincera amicizia a Pasolini ed essendo stato anche uno dei primi ad accorrere sul luogo del delitto insieme a Faustino Durante il medico legale.
Un film tanto atteso che vuole essere anche un modo per non far spegnere l’eco su di una delle vicende irrisolte nella storia italiana.