Film italiani, è tempo di sorridere

imageIl cinema italiano offre un rimedio e un riparo ai tempi grigi, non solo metereologici, che sta attraversando il nostro Paese: in programmazione, infatti, ci sono diverse commedie interessanti.

La commedia all’italiana è stato un genere principe del nostro cinema e ha accompagnato le varie fasi storiche dello Stivale. Non sembra quindi un caso che oggi, con la crisi che continua a mordere e le difficoltà sempre più opprimenti, a guardare le programmazioni dei cinema si scoprono numerosi titoli “d’evasione”, “leggeri”, in una parola, comici.

D’altronde, il pubblico cerca riparo dal grigiore per almeno un paio di ore, rintanandosi al buio della sala cinematografica e provando a lasciare fuori i pensieri e i problemi.

Se quindi cerchiamo su Movieplayer notizie sugli ultimi film “made in Italy”, ci troveremo di fronte ad almeno cinque commedie che cercano di tirare su il morale ai nostri compatrioti.

Sei mai stata sulla Luna? È Raoul Bova il protagonista del nuovo lavoro di Paolo Genovese, una commedia sentimentale che racconta la storia di Guia (interpretata da Liz Solari, modella sudamericana sorella dell’ex calciatore interista Santiago, che ritorna protagonista sul grande schermo dopo “Ex – Amici come prima”), una giovane ragazza snob di città che si trova catapultata nella vita di campagna, che imparerà a scoprire proprio grazie a Bova, contadino speciale, che si muove con disinvoltura tra cavolfiori, mucche, galline e api. Il ricco cast vanta anche la partecipazione di Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè, Pietro Sermonti, Emilio Solfrizzi e Sergio Rubini.

Il nome del figlio. Una tranquilla serata tra amici rischia di “esplodere” a causa di una banale domanda: quale sarà il nome del figlio (appunto) che è in arrivo per la coppia formata da Alessandro Gassman e Micaela Ramazzotti? La risposta, inattesa, scombussola il gruppetto, che si ritrova ad affrontare segreti, verità e discussioni politiche. Muove da questa premessa l’opera di Francesca Archibugi, adattamento di una pièce teatrale francese (Le Prènom), a sua volta già portata al cinema Oltralpe (con il nome di Cena tra amici), che ha scelto come comprimari Luigi Lo Cascio, Rocco Papaleo e Valeria Golino.

Non c’è 2 senza te. L’esistenza di una solida coppia omosessuale, interpretata da Fabio Troiano e Dino Abbrescia (già visti nel ruolo in “Cado dalle nubi” di Checco Zalone), viene scombussolata dall’arrivo di Laura (Belen Rodriguez), di cui Moreno si invaghisce. A quasi quaranta anni di distanza da “Il vizietto”, quindi, il regista Massimo Cappelli tenta di rinverdire i fasti della pochade giocando sulla sessualità, sugli equivoci e sulle sorprese (ma senza raggiungere le vette del film con Tognazzi e Serrault).

Italiano medio. Dai finti, spassosissimi trailer, a un vero lungometraggio: è la sfida che ha affrontato Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda, che debutta sul grande schermo proponendo la sua visione distorta e sarcastica dell’italiano medio. Grazie a una pillola che riduce le funzionalità del cervello al 2%, il buon Giulio Verme (lo stesso Cesena) abbandona le idee ecologiste e la vita tranquilla e regolare, che ne facevano quasi un reietto della società, per diventare un “modello” di vizi e ignoranza, acclamato dalle donne e dalla televisione. Un esordio col botto, si può dire, visto che nei primi quattro giorni di programmazione il film ha incassato circa due milioni di euro, uno dei migliori risultati degli ultimi anni per il debutto di un comico (per fare un paragone, “Cado dalle nubi” di Checco Zalone guadagnò 2,6 milioni di euro nella prima settimana, a fine novembre 2009, ma distribuito in più sale).

Leoni. Da un’opera prima a un’altra, stavolta firmata dal regista padovano Pietro Padolin, che ha vinto un bando della Regione del Veneto destinato a incentivare la creatività dei giovani. Prende così vita una commedia divertente e amara, storia di crisi e riscossa al Nord-Est italiano, un misto di satira di costume e denuncia sociale, che trova in Neri Marcorè l’interprete ideale del rampollo di una famiglia illustre ma ormai in decadimento, accompagnato da Pierpaolo Spollon, Piera Degli Esposti e Stefano Pesce.

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