Giusy Marrone
Giusy Marrone

Giusy Marrone: quattro chiacchiere con la casting director

Incontriamo Giusy Marrone, casting director per parlare dei suoi progetti futuri ma anche di come tutto ciò ebbe inizio.

Una persona concreta e con mille interessi, ma sempre con un occhio puntato al suo lavoro.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Giusy Marrone. Come ha avuto inizio questa tua passione per il mondo dello spettacolo?

Grazie a voi per l’ospitalità. Ero bambina e sentivo dentro me di avere una grande predisposizione per la scrittura, per la recitazione, dando il via a tutto, in maniera approfondita, dopo gli studi in lettere. Ho preso, così, parte ad una scuola di recitazione, partecipando a vari workshop, sia in Puglia che altrove.

Una passione che ti ha portata a doverti poi trasferire dalla Puglia a Roma…

Si, ho dovuto, con non poche difficoltà, lasciare la Puglia e trasferirmi qui a Roma, divenuta da ben vent’anni la mia città.

Tanti i lavori da te seguiti nel corso degli anni, come immagino siano tante le persone che hai avuto modo di incontrare, di anno in anno. Cosa o chi ricordi con più piacere ad oggi e quanto c’è di te in ogni lavoro svolto?

Il mio lavoro ha avuto il suo inizio come attrice, per poi appassionarmi alla scrittura di testi, alla regia, dando sfogo alla mia creatività. Il cinema è arrivato dopo aver affiancato un casting director importante, diventando per me un lavoro a cui tengo molto, che mi appassiona. Negli anni ho anche perseguito degli studi che mi hanno permesso di approfondire la materia, di specializzarmi sempre più per poter dare il massimo. Oggi, con immenso piacere, seguo/insegno in tante Accademie Importanti d’Italia la professione.

Insieme a Patrizia De Santis invece abbiamo messo su un’accademia di giovani attori, la Young Academy. Penso sia fondamentale dare il massimo in tale mestiere, portando il nostro sapere ai piccoli così come ai grandi. Ho incontrato, nel mio percorso di vita, davvero tante persone, così come ho appreso tanto da loro. Devo molto, oggi, anche a Gianluca Leuzzi, il regista con cui collaboro da tempo.

Quanto c’è di te in ogni lavoro svolto?

C’è sicuramente tanto di me in ogni lavoro svolto, in ogni occasione ottenuta. Durante i casting, ad esempio, ricerco talenti che abbiano un’energia a noi affine, qualcosa che ci accomuni. Anche questo è importante.

Giusy, da chi hai tratto ispirazione prima di poterti avvicendare a tale ambito?

Ho avuto la fortuna di avere degli ottimi insegnanti sin dal liceo classico, stimolata dai loro consigli, dalla loro “guida”. Ad ispirarmi anche registi importanti come Fellini, inserito nella mia tesi, e non solo. Ho molti punti di riferimento nel quotidiano, nella vita di tutti i giorni.

Chi è Giusy Marrone nella vita di tutti i giorni, al di là del suo lavoro?

Sono una persona normalissima, come tante altre. Amo viaggiare, scoprire luoghi sempre nuovi, godere di buon cibo, vino e belle persone. Ho amici che stimo da sempre, rapporti che custodisco con immenso piacere. Inoltre amo studiare, approfondire sempre più il mio sapere, arricchire ciò che è l’ambito legato al mio lavoro.

Cosa puoi anticiparci, nei limiti del possibile, sul tuo futuro artistico?

È in uscita “Vacanze in Transilvania”, il prossimo 19 ottobre, film ad opera dei “Me Contro Te”, di cui sono anche casting. Ci saranno poi altri lavori e progetti, di cui non posso anticipare nulla, come la stesura di un lungometraggio, e non ultimo, un cortometraggio, invece, da me realizzato di cui curerò anche la regia.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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