Mimmo Ruggiero
Mimmo Ruggiero sul set di Lo sposo indeciso

Mimmo Ruggiero: porto con me i mille colori di Napoli

L’attore Mimmo Ruggiero è attualmente al cinema ne “Lo sposo indeciso”, per la regia di Giorgio Amato.

Un incontro, quello avuto con Ruggiero, gradevole che ci ha portato a comprendere qualcosa in più sulla sua persona, sul suo amore per la recitazione. Questa estate, inoltre, potrete trovarlo in giro per la nostra penisola con un suo spettacolo, “Comedy Show”, un suo cavallo di battaglia.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Mimmo Ruggiero. Attualmente sei al cinema ne “Lo sposo Indeciso”, per la regia di Giorgio Amato. Cosa puoi dirci a riguardo su questa esperienza e sul tuo Don Michele?

Lavoro con Giorgio Amato da diversi anni. Ho iniziato con lui in teatro e dopo mi ha catapultato nel suo cinema. Mi conosce bene, ormai sa bene le mie potenzialità e le tira fuori con grande semplicità. Per Don Michele mi ha lasciato molto libero di inventare e caratterizzarlo ma allo stesso tempo ha dosato molto la mia interpretazione per non risultare troppo sopra le righe. Ho cercato di essere un parroco molto rassicurante e dolce ma spesso infuriato per alcuni episodi accaduti nella casa del Signore. Ma posso dire ben poco…

Il set, si sa, tende anche a diventare famiglia. Cosa porterai con te, quindi, da questa esperienza?

Il mio lavoro è fatto di incontri, di nuove amicizie, della possibilità di scoprire posti nuovi, affascinanti. Cerco sempre di lasciare un buon ricordo del mio personaggio. Rispetto tutti, inoltre, perché ogni persona sul set è fondamentale per la riuscita dell’opera. Lascio sorrisi anche al reparto trucco, a quello dei costumi, alla redazione. Mi ricaricano di energia positiva. Immancabili sono le foto con le maestranze per conservare i ricordi di quel passaggio nel loro mondo.

Nel tuo vissuto, di importante, vi è anche il canto, altra tua grande passione, e la capacità di imitare voci altrui. Cosa puoi dirci a riguardo?

Ho iniziato imitando alcuni professori di scuola. Ho poi abbinato il canto, la scrittura dei testi e le musiche. Sono un musicista autodidatta. Mi piace suonare qualsiasi strumento musicale.

Con quali registi ti piacerebbe poter incrociare il tuo percorso artistico e quali nuovi ruoli avresti piacere di poter interpretare? 

Mi divertono i ruoli comici, a mio parere i più complessi. Mi piacere poter lavorare con Carlo Verdone e Vincenzo Salemme..

Nelle tue vene vi è del sangue napoletano ma sei romano di adozione. Quanta napoletanità porti con te in quelle che sono le tue esperienze di vita? 

Napoli è sempre con me, in ogni cosa che faccio. Una città che ti stampa addosso i suoi mille colori, colori che non cancelli più. Ovviamente devi avere la tela giusta per disegnare capolavori.

Chi è Mimmo Ruggiero nel quotidiano, quali passioni ti caratterizzano? 

Un marito sbadato è un papà tenero e divertente. Talmente divertente che quando sono con i miei figli mia moglie ripete di averne tre e non due.

Cosa bolle in pentola per il futuro?

In questo momento sto girando un film con Pio e Amedeo che uscirà a Natale. Non vedo l’ora di vederlo visto che ci stiamo divertendo tantissimo a girarlo. Durante l’estate sarò in giro per piazze e anfiteatri con il mio spettacolo “Comedy Show”. Un varietà moderno dove inserisco tutte le mie passioni.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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