A tu per tu con Elena Russo per la festa della donna
Elena Russo appartiene ad una generazione che visto la trasformazione del mondo femminile, già emancipato ma in fase di rilancio. I suoi ruoli a teatro, al cinema e nella fiction hanno sempre portato in scena gioie e dolori di donne che hanno però sempre combattuto per la loro libertà.
Ed è proprio l’attrice partenopea da sempre in prima linea per i diritti delle donne che nella giornata della festa donna si racconta e lancia un invito a tutte le nostre lettrici.
Elena Russo, tu sei una donna con grande temperamento e molto determinata, c’è un segreto per riuscire ad avere questo grande equilibrio?
Sorrido, perché l’equilibrio lo perdo ogni giorno, per poi ritrovarlo.Credo non sia facile per nessuno avere un equilibrio costante e poi nel nostro lavoro, vivendo di precarietà posso assicurarvi che è ancora più difficile. Ma sono una abituata a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno Se il mio temperamento e’ forte fuori, posso dirvi che dentro, vacillo anche io. Ma, la determinazione e la passione mi riportano sempre alla realtà.
Nella tua carriera hai avuto modo di interpretare donne con caratteri e stili diversi, hai qualche personaggio che ricordi con più affetto?
Amo tutti i personaggi che interpreto. Adesso ho finito le riprese di Furore 2 e quindi nel mio cuore c’è Sofia Fiore (personaggio che interpreto) la terrone che va al nord per trovare fortuna. Diventerà un eroina del pubblico e sicuramente sarà un successo di Canale 5.
Questa festa della donna su chi dovrebbe puntare più i riflettori ?
Sono del parere che soprattuto ora dovremmo festeggiarci sempre è mai dimenticarci di quanto importanti noi donne siamo. Ma la cronaca mi porta a riflettere sulla condizione di donne immigrate che respinte, umiliate vivono ancora ai margini della società. Pensiamoci la storia ci dovrebbe insegnare molto
L’8 marzo è stata annunciata una grande manifestazione “Nonunadimeno” 24 ore di sciopero per sottolineare che la violenza contro le donne si propaga per tutta la giornata so che tu scenderai al loro fianco?
Ho saputo che lo sciopero è internazionale e che si svolgerà in 40 diversi Paesi accendendo un faro forte e deciso sulle tante difficoltà di tante donne che non hanno un rapporto di lavoro stabile, che sono precarie o autonome. Io appartengo anche a questa categoria, il precariato esiste anche per noi attori. Ma la mia battaglia la dedico alle altre, a quelle meno fortunate di me, per questo sarò in piazza con loro e invito tutte le donne ad esserci. È’ la nostra forza a muovere il mondo
Un obiettivo che secondo te è primario raggiungere a breve?
Mi piace pensare che nel 2018 la cronaca abbia meno notizie su femminicidio e su tutte le forme di violenza che possono esistere. Ci vorrebbero ancora più tutele per noi donne e per tutte quelle che non denunciano per paura, una ferma e costante presenza di supporti di ascolto. Ecco mi auguro che le coscienze si risveglino non in nome di un diritto a noi non concesso ma di una libertà di espressione che coinvolge tutti gli esseri umani. Un saluto a tutti i lettori de La Gazzetta dello spettacolo e vi invito a seguirmi su www.elenarusso.it .