Giuseppe Maggio

Intervista a Giuseppe Maggio: recitare è vita o morte

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Tutti insieme all’improvviso, la nuova fiction di Canale 5, ha vinto la gara degli ascolti dello scorso venerdì sera con 3.841.000 spettatori e il 15,56% di share. La fiction che vede come protagonista Giorgio Panariello, si prepara alla sua seconda puntata che andrà in onda questa sera alle 21:10. Tra il cast, anche l’attore Giuseppe Maggio che, dopo il successo di Amore 14 che lo fece entrare nel cuore del pubblico italiano, si è calato nei panni del giovane Paolo, evidenziandone le difficoltà e la forza. Un ruolo importante che lo vede come protagonista in una storia a tratti leggera, a tratti emozionante e realistica. La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato il giovane attore che ci ha rivelato alcune piccole curiosità sul suo Paolo e sulla sua vita da attore nato.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Giuseppe. Nella fiction “Tutti insieme all’improvviso” sei Paolo. Parlaci del tuo personaggio.

Il mio personaggio si chiama Paolo Brandi. E’ un ragazzo di 19 anni,  uno sportivo, introverso, se vogliamo anche un po’ superficiale. Le circostanze lo porteranno a cambiare, ad affrontare la vita con una nuova maturità. Il cambiamento ha il volto di una donna di nome Elena; insieme a lei, Paolo vivrà emozioni mai vissute prima, grazie al suo sostegno riuscirà ad superare sfide, che mai avrebbe potuto.
Anche la convivenza forzata con lo zio Walter, se in primo momento peserà  molto al ragazzo, poi sarà di grande aiuto. Ma tutto può cambiare in questa serie, da un momento all’altro.

Quanto ti assomiglia Paolo e cosa ti differenzia da lui?
Paolo è uno sportito, anche io lo sono stato e lo sono. Conosco la fatica dell’agonismo. Le emozioni che può dare una vittoria di squadra. Ha un bel rapporto con la sorella, anche io con la mia ho un ottimo rapporto. Io sono più maturo, forse un po’ meno superficiale. Paolo è introverso, io no. Mi piace esprimere ciò che sento.

Quale messaggio speri arrivi al pubblico con il tuo Paolo? Che valori speri di trasmettere?
Valori come l’amicizia e l’amore. Mi piacerebbe che arrivasse il messaggio che se un ragazzo vive un problema, questo non deve essere lasciato solo, ma sostenuto, ascoltato. Come Walter fa con Paolo.
Non bisogna arrendersi di fronte alle prime difficoltà ma lottare, sempre.

Come è andata per te questa nuova esperienza? C’è un ricordo particolare o un aneddoto che ricorderai di questi mesi sul set?
E’ stata fino a questo momento l’esperienza più gratificante della mia vita. Si è creata una famiglia all’interno del set, non sembrava neanche di andare a lavorare.

GIUSEPPE MAGGIO_2226ridHai esordito da giovanissimo. Ad oggi, c’è un ruolo che ti piacerebbe avere e perché?
Amo i ruoli forti, totalizzanti.

E un regista con cui vorresti lavorare?
Özpetek!

Oltre alla recitazione, so che porti avanti gli studi all’università. Come riesci a conciliare tutto?
Con grande impegno. Quando non lavoro mi dedico allo studio. Studiare fa bene. Ti rende vivo, informato, elastico mentalmente. Mi serve anche per far meglio il mio lavoro.

 Te lo ricordi il giorno in cui ti sei detto: voglio fare l’attore? 

Io credo che non si diventa o si fa l’attore, si è attori; è vita o morte.

 Giuseppe, parlaci di te. Che ragazzo sei e quali sono le tue passioni quando non sei sul set?
Amo viaggiare, mi affascinano culture diverse dalla mia.

L’ultima volta che hai pianto e l’ultima in cui hai riso?
Ogni giorno piango e rido!

C’è un sogno nel cassetto che vuoi rivelarci?
I sogni non si rivelano, si custodiscono.

E progetti futuri? Dove potremo rivederti?
Sto girando la fiction Solo per amore 2!

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