La sua è una storia che inizia da lontano, dalla Liguria e da un’adolescenza impulsiva: ecco Federica Torti. Una ragazza irrequieta, un’adolescente che vuole “mangiarsi” la vita, una studentessa in Giurisprudenza che supera al primo colpo Diritto Privato ma che in testa ha il desiderio di sfondare.
Nel campo della TV e dello spettacolo, sfoderando la stoffa della ragazza spigliata e un bell’aspetto che in fin dei conti non guasta mai. La sua storia televisiva inizia da lì, dagli studi di una “piccola grande” come Odeon, e arriva sino ai set di oggi, in esterna e a stretto contatto con le auto. Federica Torti si presenta agli italiani da sempre con un sorriso smagliante, una parlantina che non si interrompe mai. Nemmeno al mattino, nemmeno nella nebbiosa Milano.
In gamba lo è, poliedrica e tuttofare, abile davanti alla telecamera e determinata alla scrivania quando si tratta di buttar giù le idee. Perché il segreto sta qui: “Belle ormai lo sono tutte, o quasi. Il segreto per rimanere per così tanto tempo nella mondo della TV sta tutta nella caparbietà, nella costanza e nell’avere cervello”. Ecco, “testa” è una di quelle parole che ricorre parecchio nel corso della chiacchierata. “Parte tutto da lì, fidati”.
Sembra quasi un messaggio alle nuove leve…
Nuove leve? Io non ne vedo sai… Cinque anni fa c’è stato un periodo in cui mi sembrava stessero emergendo nuove figure femminili, ma sono durate tutte l’arco di una settimana. Il corpo da solo non vale più niente, è la testa che ti fa andare avanti.
Ed è quella che ti ha tenuto a lungo sulla cresta dell’onda.
Merito dei miei genitori, a cui devo dire davvero grazie. Ero una ragazza ingestibile, mamma e papà sono stati bravi a lasciarmi la briglia sciolta senza mai mollarla. Mi lasciavano libera ma, senza che me ne rendessi conto, ero sotto il loro controllo. Un metodo educativo straordinario.
Simile, per certi versi, a quello che stai insegnando oggi in tv col tuo programma.
Attualmente conduco “Guida sicura” su La7, un contest che si unisce ad un tutorial, nel quale si trasmettono nozioni per grandi con un metodo… semplice e di impatto. In questo modo, vogliamo far giungere l’input forte e chiaro. E il metodo funziona!
Riavvolgiamo il nastro: il tuo esordio è su Odeon Tv, il famoso Tg Rosa
Arrivai a Milano per studiare Giurisprudenza, sulla scia della professione di mio padre. All’Università andavo bene, poi decisi di buttarmi. Il Tg Rosa fu la grande opportunità. Low budget e massima resa, lavoravamo come dei pazzi dalla mattina alla sera per riuscire a registrare il programma. Anni straordinari al fianco di figure come Sandra Milo, Roberto Da Crema, Leone di Lernia.
Però, sei stata l’unica ragazza a rimanere in questo mondo con un ruolo da protagonista…
Al Tg Rosa lavorava anche Ana Laura Ribas, poi ognuna ha scelto la sua strada. E io ho proseguito nel mondo della televisione, raccogliendo soddisfazioni importanti.
C’è qualcosa di cui vai davvero orgogliosa?
Più che di programmi, parlo di me stessa. Sono una persona vera, trasparente, dico sempre quello che mi passa per la testa davanti alle persone. E questo mi permette di guardarmi allo specchio e sentirmi orgogliosa di me stessa. L’ego non mi manca…
Hai commesso qualche errore nel corso della tua carriera?
Sbaglio dal punto di vista caratteriale! Lavoro in tv da molti anni, qualcosa di questo mestiere ho imparato. Invece, succede che mi faccio mettere i piedi in testa da chi dice cose senza senso ma alza la voce più di me. Non dovrei lasciar perdere, ma sono fatta così… Eppure sono un’Ariete!
La TV è il tuo filo conduttore: è un privilegio lavorarci?
Certo che lo è! Questo è un lavoro che permette al tempo stesso di divertirsi, un mix che non succede in molti posti. Penso a chi sta sette ore in ufficio e ne esce non soddisfatto! Forse per questo non ho limiti temporali nel lavorare per le mie trasmissioni, creare e produrre contenuti interessanti. Ma anche qui ci vuole testa…
Nel senso che…
Quello della TV è un mondo in cui il successo sale e scende, e al tempo stesso i guadagni si alzano e si abbassano. Sapersi gestire dal punto di vista economico è fondamentale, la mia indole genovese mi ha aiutato parecchio…
Perché nella vita quotidiana, lontana dalle telecamere, sei una donna…
Vulcanica e istintiva, ma anche tranquilla e riflessiva. Dipende dalle situazioni, dall’ambiente in cui mi ritrovo. Una cosa è certa: il cervello gira sempre, le valvoline non si fermano mai.
Federica Torti cresce, magari pensa anche al futuro…
Insomma, capitolo vita privata? Non sono sposata e ho una gran paura del matrimonio, credendoci profondamente. Ma ai figli devo pensarci ora, quando sennò…