E’ stato un anno d’oro per Francesco Stella, volto noto del piccolo schermo che in questi giorni è impegnato sul set della seconda serie Tv “Solo per amore” nel ruolo dell’Ispettore Paternò con la regia di Raffaele Mertes affiancato da Daniele Falleri.
Attore e regista, Stella ha all’attivo una lunga carriera televisiva, infatti è stato già protagonista, in contemporanea, di due fiction di punta come “Un Passo dal Cielo 3”, nel ruolo del cattivissimo rivale di Terence Hill e nella prima serie “Solo per Amore” interpretando appunto l’Ispettore Paternò, due ruoli diversi e molto distanti fra loro. Inoltre, quest’anno ha anche girato lo spot per la lotta contro l’AIDS, del Ministero della Salute (assieme a Raoul Bova) e insieme a Eduardo Tasca ha coordinato l’iniziativa 100 Alberi d’Autore creati per l’occasione dai grandi protagonisti del mondo della moda, del design e dell’arte per il Natale 2015, promossa dall’Associazione Sergio Valente e dalla Fondazione Luigi Maria Monti. I proventi della serata serviranno ad acquistare strumentazioni utili per la prevenzione e cura del Melanoma (Melanoma Unit), condotto dall’Istituto Dermopatico dell’Immacolata – IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) di Roma.
Nel 1998 ha esordito ne “Il commissario Montalbano” interpretando l’agente Gallo, ruolo che si conferma anche l’anno seguente. Successivamente ha girato alcuni spot pubblicitari e nel 1999 è stato protagonista del videoclip “Che cosa penserai di me” di Pino Daniele, un’esperienza che ricorda con piacere.
In tv lo ricordiamo con “CentoVetrine”, di cui è stato, in seguito, anche aiuto regista e direttore creativo, “Un posto al sole”, “L’ispettore Giusti”, le miniserie tv “Sant’Antonio da Padova”, “L’angelo dei bimbi” con la regia di Cinzia TH Torrini e il film tv “La notte breve” regia di Camilla Costanzo e Alessio Cremonini.
Sul grande schermo ha partecipato, invece, al film “Besame Mucho”, regia di Maurizio Ponzi; “Parabole imperfette”, regia di Daniele De Plano, “Il regalo di Natale”, regia di Daniele De Plano, “Kappaò”, regia di Michele Rovini e “L’uomo di vetro” di Stefano Incerti.