Alessio Vassallo

Alessio Vassallo: da Il giovane Montalbano a Lontana da me

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Alessio Vassallo non si ferma più. Dopo il successo della fiction ‘Il Giovane Montalbano’, torna questa volta sul web con una web-series davvero particolare e romantica: Lontana da me. Sul sito RAY, ogni martedì e venerdì, stanno andando in onda le puntate della web-series che racconta la storia d’amore ai tempi di internet tra Mirko e Valeria, interpretati da Mirko Trovato e Clara Alonso.

Alessio Vassallo è Giovanni, una sorta di ‘grillo parlante’ e amico di Mirko che lo aiuterà della difficile riconquista di Valeria. Un’interessante progetto per Alessio, che ha lasciato momentaneamente i panni di Mimì per questa nuova avventura. Alessio Vassallo incontro La Gazzetta dello Spettacolo e ci racconta la vita, i progetti e la quotidianità di un ragazzo normale con un lavoro speciale…

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo! Alessio, attualmente nella web-series ‘Lontana da me” interpreti il particolare Giovanni. Parlaci del tuo personaggio…
Giovanni è uno youtuber. Prova a portare la filosofia  nel web specialmente su youtube. Impresa titanica. Accoglierà  una richiesta d’aiuto quella di un ragazzo molto giovane innamorato che sta lottando tutti i giorni per riconquistare la sua metà. Questo ragazzo si chiama Mirko. Giovanni accetta la sfida… perché nonostante appassionato di filosofia non sa che cosa sia l’amore.

 Quanto ti assomiglia Giovanni e cosa ti differenzia da lui?
A volte anche io sono un pò troppo filosofico nei miei ragionamenti.
Provo sempre a trovare la soluzione per tutti, ma forse ancora devo trovare la mia.
Sono un ragazzo di 32 anni molto felice ma non risolto. Forse anche per questo adoro il mio lavoro.
Io di internet capisco ben poco…

 Che esperienza è stata per te?
Ho avuto la conferma di come le nuove generazioni e la mia compresa abbiano la necessità  di un linguaggio nuovo di comunicare i propri stati d’animo in maniera diversa. E spero che anche la tv capisca questo… e che molte ragnatele comunicative vengano tolte definitivamente. Il nostro regista Claudio Di Biagio ha 27 anni! Solo in Italia viene considerato giovanissimo. All’estero un regista di 27 anni bravo e preparato come Claudio non  é una notizia. In Italia sì. E noi lo teniamo stretto.

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Come ti sei trovato a recitare accanto agli attori Mirko Trovato e Clara Alonso, molto apprezzati dal pubblico teen?
Sin a primi giorni non mi sono mai posto come quello che ha più  esperienza di tutti e vuole insegnare chissà  cosa. Anzi al contrario son stato  ad ascoltare e a ritrovare quella spontaneità  che anche io avevo alla loro età. Ho imparato molto da loro. Poi mi hanno battezzato nel meccanismo infernale di twitter! E adesso anche io mi ritrovo a twittare! Aiuto!
Inoltre come Giovanni penso che la differenza di età  non sia un limite ma una risorsa. Giovanni anche se più  grande di quasi 15 anni  cresce grazie a Mirko riesce a capire quali sono le priorità   della sua vita. Proprio perché  Mirko ha uno sguardo ancora puro e senza filtri nei confronti  della vita.

Che ricordo hai delle settimane passate sul set? Raccontaci un aneddoto particolare… 
Oltre il caldo infernale. Giravamo d’estate… e Mirko non suda mai! Ancora devo capire come fa! Sicuramente una giornata indimenticabile  è stata all’arena di Verona. Aver la possibilità  di girare dentro quel tempio sacro  è un momento una fotografia  che non dimentichi facilmente.

 Che valori pensi possa trasmettere il tuo ‘Giovanni’ ai ragazzi che stanno guardando le puntate? 
Intanto invito tutti a seguire il canale  you tube di Giovanni il filosofo con tanti video divertenti! Ragazzi, l’amore è indefinibile sia a 16 anni sia a 32 e penso che la regola possa valere per tutte l’età. Davanti all’amore ogni differenza generazionale, mentale, fisica, razziale viene meno. Spero che tutti voi possiate essere travolti da questo nobile sentimento. Innamoratevi amate e fatevi amare!

Grandissimo successo per la fiction ‘Il Giovane Montalbano”. Sei soddisfatto di questo grande traguardo?
La tv di qualità  esiste ed è amata e seguita. Incredibile ,ma vero. Si son felicissimo. Non vedo l’ora di travestirmi da Augello e cominciare la terza serie. Il Giovane montalbano é una grande famiglia. Questo non capita
spesso nel nostro lavoro. Questo accade anche grazie ad una produzione come Palomar che crede fortemente nel significato profondo di squadra.

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 Quanto pensi di aver imparato dal tuo personaggio Mimì e cosa pensi che tu abbia dato a lui affinché avesse la sua particolarità?
Mimì mi ha insegnato a prendermi meno sul serio e prender anche meno sul serio chi mi cironda. Io ho dato a Mimì uno sguardo ingenuo da bambino nei confronti del mondo che lo rende un femminaro sì  ma dal cuore tenero.

 Sei diplomato all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica. Cosa consiglieresti ai giovani che voglio intraprendere il tuo stesso percorso?
Studiate. Non cercate scorciatoie.provate ad entrare in accademia. Preparatevi da soli per le ammissioni. Iniziate a leggere tanto a conoscere il teatro. Non pensate al provino, alle foto… dedicate gli anni più  belli allo studio. Per me è stato l’ingrediente fondamentale. Poi la fortuna e gli incontri fanno il resto. Ma quando la fortuna arriva bisogna esser pronti e preparati.

 C’è un ruolo che vorresti ottenere, che ti manca?
Non ci ho mai pensato sai? Amo farmi sorprendere da quello che accade ogni giorno. Più  che un ruolo una storia…
Forse mi piacerebbe tornare a fare qualcosa in costume andando indietro di qualche centinaio d’anni.

 Parlaci di Alessio. Quali sono le tue passioni quando non sei sul set?
Quando posso viaggio spesso. Incontro persone. Vivo il più  possibile. Poi ho il mio Palermo  che mi fa soffrire tutte le domeniche. La mia moto. I miei amici. Insomma la vita di un ragazzo di 30 anni.

 Progetti futuri? E sogni nel cassetto?
A gennaio andrà  in onda Romanzo siciliano su canale 5. Regia di Lucio Pellegrini con Fabrizio Bentivoglio e Claudia Pandolfi. Io sarò  l’antagonista della serie. Il mio primo cattivo.
Poi sto per iniziare le riprese di una serie RAI importante ma ancora non posso dir nulla.
Sogni nel cassetto? Si, tutti sul comodino!

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