Cast E' arrivata la felicità

Intervista a Giorgia Berti: la Bea di “È arrivata la felicità”

Continua il successo di ”È arrivata la felicità”, la fiction di Rai Uno che racconta le esilaranti vicende delle famiglie di Angelica e Orlando ( Claudia Pandolfi e Claudio Santamaria).

Puntata dopo puntata, la fiction ha ottenuto il consenso del pubblico italiano. Merito dell’allegria raccontata negli episodi, e della leggerezza e spontaneità dei personaggi.  Angelica ha due figlie gemelle interpretate sorprendentemente da due giovani attrici: Giorgia Berti e Greta Berti. Gemelle nella fiction e nella vita reale, le due giovani ragazze hanno colto l’occasione che le ha portate fin qui. Questa sera, sempre su Rai Uno, andrà in onda la quarta puntata della fiction e La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato Giorgia, la gemella cattiva ” Bea”, che con la sua semplicità, ci descrive il suo particolare personaggio. Nel nostro incontro con l’attrice, notiamo la leggerezza dei suoi diciotto anni (appena compiuti) e la determinazione di una ragazza che ha una strada tutta da percorrere con un pregio in più: la felicità.

Giorgia, nella fiction “E’ arrivata la felicità” sei Beatrice. Parlaci del tuo personaggio…

Beatrice Tornante è la figlia di Angelica Camilli (Claudia Pandolfi) e la “gemella cattiva” di Laura. È una ragazza molto sicura di sé, popolare a scuola ed estremamente affascinante, tanto che ha una schiera di ragazzi che le corrono dietro, che le dimostrano in tutte le maniere il loro interesse e che , puntualmente, lei tratta malissimo. E’ molto diversa dalla sorella, sicuramente più scontrosa e meno interessata allo studio, i suoi interessi diciamo che volgono più verso i vestiti e le scarpe. Sembra che non le importi nient’altro che raggiungere i suoi piccoli scopi e qui entra in gioco la nonna Giovanna (Lunetta Savino), da cui sembra che Bea abbia ripreso il carattere e con cui ha un rapporto di estrema complicità.

Quanto ti assomiglia Beatrice? Cosa ti differenzia da lei?

Direi che Beatrice che non mi assomiglia quasi per niente. Magari avere il suo fascino e la sua sicurezza! Io sono più insicura, ma sicuramente non sono stronza come lo è lei in certe circostanze! Lei comunque rappresenta una realtà molto estremizzata, dalla quale mi discosto. Però proprio perché è un personaggio così diverso da me è stato molto divertente interpretarla.

Nella fiction reciti con tua sorella, come è stato condividere questa esperienza con lei?

E’ stata ovviamente un’esperienza magnifica, che mi ha dato tanto; in più è stato un regalo enorme poter condividere tutto questo con la mia sorella gemella, l’amica di una vita. Tra di noi c’è un rapporto di grande intesa, siamo da sempre abituate ad aiutarci in ogni situazione e anche qui per me lei è stata un sostegno fondamentale.

Te lo ricordi il giorno in cui sei stata presa? Che emozioni hai provato?

Come dimenticarselo? Avevamo fatto un primo provino verso maggio, felicissime di questo ruolo che io e Greta ci sentivamo molto, e dopo ce ne siamo quasi dimenticate, non avevamo grandi aspettative, ma ecco che a settembre arriva una chiamata: ci volevano risentire e abbiamo fatto due call back. E’ da quel momento che abbiamo cominciato a sperare, ma allo stesso stempo cercavamo di non pensarci troppo, non volevamo restarci male, ci sembrava impossibile che potessero scegliere proprio noi! Un giorno normale al ritorno di un normale di scuola a pranzo i miei genitori ci dicono che dovevamo andare a prendere dei documenti importanti che avevano stampato, Greta li prese e li diede subito ai miei genitori senza nemmeno leggeri!! A quel punto ci fecero capire che riguardavano noi, ero talmente emozionata che neanche mi ricordo cos’erano ed esattamente cosa ci fosse scritto, mi ricordo solo delle scritte in grassetto che dicevano “Publispei”, “E’ arrivata la felicità” “Laura e Bea”. Poi ‘qualcuno’è scoppiato a piangere, lacrime di gioia ovviamente. Sicuramente uno dei giorni più felici e più belli della mia vita.

Raccontami un aneddoto particolare avvenuto sul set…

Ce ne sarebbero tanti..  Dovete sapere che io ho una mania nello stuzzicarmi le unghie, non proprio le mangio, ma è difficile che lo smalto mi duri più di 24 ore!! E per questo facevo impazzire le truccatrici: come si vede nella serie Bea ha sempre il suo smalto rosa shocking e ogni mattina anche se giravo per qualche giorno di seguito me lo si doveva sempre sistemare o rimettere del tutto! Alla fine mi sono comprata lo stesso smalto della stessa marca e me lo mettevo da sola prima di salire sul set! Da quel momento in poi tutti complimenti “brava Giorgia che tieni lo smalto!” “Guarda che brava! Non ti tocchi più le unghie!”. Poi hanno scoperto dove stava il trucco! Ci siamo fatti moltissime risate!

A questa fiction hai lavorato per ben nove mesi. Qual è stato il più grande insegnamento che hai ricevuto?

Essendo la mia prima esperienza in questo campo posso dire di aver imparato tanto da tutti, dai bravissimi attori di cui ero circondata, dai brillanti registi e dall’intera troupe. Ho imparato la grande responsabilità di cui devi disporre in questo lavoro, l’importanza della puntualità, della preparazione, il bello di lavorare in gruppo per un obiettivo comune.

Sei una giovane studentessa, come sei riuscita a conciliare lo studio con la recitazione?

E’ stata dura, soprattutto verso la fine dell’anno scolastico, momento in cui ho girato di più, ho fatto parecchie assenze in classe. Spesso mi portavo i libri sul set e finito di girare anche se era tardi continuavo a studiare a casa per non restare indietro col programma, è stato faticoso ma ne è sicuramente valsa la pena: sia io che mia sorella siamo riuscite a mantenere la nostra solita media scolastica.

Quando non sei sul set quali sono le tue passioni?

Con la mia famiglia parto appena si può in Trentino Alto Adige e per questo ho coltivato molte passioni per sport “di montagna”. In particolare d’inverno adoro sciare, sia io che mia sorella stiamo sulle piste da quando abbiamo 4 anni, poi d’estate ci piace fare arrampicata sportiva, sia sulla roccia naturale sia nelle palestre.

Dopo questa esperienza, ti piacerebbe continuare in questo mondo?

Assolutamente sì! Ho scoperto un mondo meravglioso e questo è un lavoro che davvero mi piacerebbe continuare. So che è anche importante lo studio e continuerò anche su questa stranda, anche perché quest’anno abbiamo gli esami di maturità. Ma vorrei coltivare questa mia passione per la recitazione il più possibile e magari un giorno diventare una professionista.

C’è un ruolo che vorresti fare e un regista con cui vorresti lavorare?

Non credo ce ne sia uno in particolare,mi piacerebbe mettermi alla  prova con varie tipologie di personaggi e confrontarmi con ruoli sia vicini che lontani da me. Non ho particolari desideri nemmeno parlando di un regista specifico, anche perché non sono così informata sul cinema di oggi. Posso dire che utopicamente per me sarebbe un sogno lavorare con Tim Burton, adoro lo stile dei suoi film!!

La fiction sta andando davvero bene. Cosa pensano i tuoi amici e i tuoi compagni di questa tua esperienza?

Credo che i miei amici siano felici per me mi hanno sempre sostenuta fin dal primo giorno e mi dimostrano il loro affetto…

E la tua famiglia?

La famiglia è sempre stata contenta hanno sempre pensato fosse un’esperienza incredibile in un mondo che non conoscevamo affatto!

Un tuo pregio e un tuo difetto..

Pregio: finisco sempre ciò che comincio, in questo senso sono una persona determinata
Difetto: disordine “cronico”!

Hai  progetti futuri di cui puoi parlarci?

Per ora penso alla maturità e spero che si decida per la continuazione di “E’ arrivata la felicità”.