Valentina Bellè: Grand Hotel mi ha resa felice

Nelle ultime settimane Grand Hotel è diventata la fiction di punta di Rai 1. La storia ruota intorno al Grand Hotel, un lussuoso albergo dove le vite dei personaggi e i loro segreti si intrecciano inevitabilmente.

Gli ascolti della fiction aumentano di puntata in puntata, merito anche dell’amore passionale e quasi impossibile dei due protagonisti: Adele Alibrandi e Pietro Neri (Eugenio Franceschini). Adele Alibrandi è interpretata dalla giovane e talentuosa Valentina Bellè. L’attrice veronese, 23 anni, è al suo primo ruolo da protagonista ma fin da subito ha conquistato il cuore dei fan e il suo personaggio è uno dei più amati del piccolo schermo. Il merito di Valentinà Bellè? Il talento in primis, ma quello che colpisce è soprattutto la bellezza semplice e senza tempo, il viso angelico e delicato, la leggerezza, la veridicità e la maturità della sua giovinezza e la determinazione che l’accomuna alla sua Adele. Caratteristiche particolari, mai scontate, che danno a Valentina Bellè tutte le carte in regola per andare lontano, senza presunzione.

In occasione dell’ultima puntata di Grand Hotel, che andrà in onda stasera su Rai1, La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato l’attrice che con la sua grazie ed eleganza ci ha svelato qualche anticipazione…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Valentina! Nella nuova fiction di Rai 1 ” Grand Hotel” sei Adele, figlia del proprietario dell’albergo.  Quanto ti assomiglia e quanto c’è di lei in te?

È difficile dire che mi somigli. Adele vive un’altra epoca, la vita ed i bisogni erano molto diversi, è dunque difficile paragonarsi. Senz’altro Adele è molto più precisa di me, e più seriosa. Forse in comunque abbiamo la determinazione.

Nel corso delle puntate il personaggio di Adele si è evoluto…

Adele da subito si trova a dover affrontare una situazione tanto comune per l’epoca quanto scomoda: un matrimonio combinato contrapposto ad un amore sincero ma impossibile. Questa dinamica si intensificata con lo sviluppo della serie.

Cos’altro dobbiamo aspettarci da Adele?

Da Adele potete tranquillamente aspettarvi tanta, tanta confusione!

Grand Hotel sta ottenendo un’ottimo consenso dal pubblico televisivo. Che esperienza è stata per te?

Ne sono felice! È un cast giovane. Per molti di noi, tra cui Eugenio e me, è stata la prima esperienza televisiva a lungo termine. Se il pubblico apprezza il nostro lavoro non possiamo che esserne soddisfatti e impegnarci a fare ancora meglio se dovesse continuare quest’avventura.

La fiction è stata girata in Trentino. Come ti sei trovata a recitare in questo posto meraviglioso?

Le location erano meravigliose. Il lago era magico. Mi piaceva passeggiare da sola e godermi quella pace che solo posti come quelli riescono a trasmetterti.

Quale dei personaggi interpretati fino ad oggi ti assomiglia di più?

Ho interpretato piccoli ruoli in tre film di registi molto stimabili, essendo però ruoli poco sviluppati è molto difficile empatizzare. Non somiglio a nessuno ma tutti hanno qualcosa di me.

Te lo ricordi il giorno in cui ti sei detta: “Voglio fare l’attrice”?

Lo ricordo bene. Avevo 13 anni. Così, dal nulla. Sono andata da mia madre e le ho detto “mamma, voglio fare l’ attrice”. Avevo iniziato un corso di recitazione a scuola, da lì decisi e così è stato.

Un ruolo che vorresti interpretare e un regista con cui vorresti lavorare?

Mi piacerebbe molto avere l’occasione di lavorare con Matteo Garrone e Gianluca Jodice. Per quanto riguarda un regista straniero, mi piacerebbe molto lavorare con Alejandro Inarritu e sarei curiosa di lavorare con Lars von Trier.  Mi piacerebbe interpretare qualsiasi personaggio scritto bene. Ora forse preferirei un personaggio negativo.

Hai frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia. Quanto è stato importante per te questo percorso di formazione artistica?

È stato molto importante. Al centro ho imparato molto: prima di tutto ad allenare il mio carattere a questo mestiere. È fondamentale conoscere molto bene se stessi per poter interpretare altri. Il centro sperimentale è casa per me. Ci torno spesso, là sto bene.

Cosa consiglieresti ad una ragazza che vuole intraprendere la carriera di attrice?

Di studiare tanto. Di conoscere sé stessi. Di allenarsi all’umiltà ma allo stesso tempo fortificarsi nell’autostima, questo mestiere ti mette continuamente sotto giudizio e non sempre costruttivo. Bisogna essere pronti a beccarsele 😉 e non pensare di essere arrivati, mai.

Adele e sua madre  hanno un rapporto movimentato. Come é invece il rapporto con la tua famiglia? Cosa pensano del lavoro che stai portando avanti con successo?

Oh no, a differenza di Adele, con i miei genitori ho un bel rapporto. Mi sostengono. È un ondata’ anche per loro, ci dobbiamo abituare tutti. Ma ci sono sei figli a cui pensare, hanno di cui distrarsi!

Oltre alla recitazione, quali sono le tue passioni? Cosa fai quando non sei sul set?

Mi piace cantare, disegnare, andare a cavallo.

Progetti futuri…

Sono in preparazione per un progetto in lingua inglese. Interpreterò Lucrezia de Medici. Contenta di cominciare!

Su Anna Chiara Delle Donne

Redattrice