Rita, un genio con lo zucchero filato in testa - Rita Levi Montalcini

Rita, un genio con lo zucchero filato in testa: dedica alla Montalcini

Rita Levi Montalcini, neurologa, accademica e senatrice a vita italiana, a quasi 10 anni dalla scomparsa, viene celebrata anche dal teatro con lo spettacolo “Rita, un genio con lo zucchero filato in testa” di e con Valentina Olla e Sabrina Pellegrino, che ne cura la regia, prodotto da Uao Spettacoli in scena a Roma il 24 luglio al MuseoOrto Botanico di Roma, all’interno della rassegna “E-state insieme” del Teatro 7 di Roma diretto da Michele La Ginestra.

Il progetto vanta il patrocinio di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Un sostegno importante da parte di un’associazione, di cui la Premio Nobel Montalcini è stata Presidente e Presidente onorario, che ha messo al centro della sua azione i bisogni delle persone con SM e ha dedicato impegno e energie alla ricerca scientifica.

La vita e i pensieri della scrittrice cominciano un pò per volta ad intrecciarsi a quelli della scienziata, a volte in sintonia, a volte assolutamente agli opposti, in un monologo surreale a più voci, nel quale intervengono un giornalista impertinente interpretato da Marco D’Angelo e la musica di un pianoforte, le cui note sono accarezzate da eleganti movimenti coreografici.

“Sono emozionata – spiega Valentina Olla – perché è un progetto che mi ha travolto: era partito come un semplice reading, visto che la Montalcini ha scritto tantissime cose molto interessanti. Successivamente, mi sono accorta che la figura di questa donna è un concentrato di materiale umano che volevo e voglio raccontare: scienza, guerre, discriminazione di genere, la difficoltà di affermarsi in un mondo di uomini ed io mi sento di riassumere quanto ho imparato dalla vita di una ragazza di 103 anni. Lo spettacolo è ambasciatore di grande speranza, sia per i giovani (lei stessa diceva che il futuro è nelle loro mani) sia per gli anziani perché la Montalcini ha sostenuto con innumerevoli prove scientifiche che il cervello continua a crescere se allenato e, dunque, l’anziano va tutelato dalla società e tenuto vivo con degli interessi; credo che sia un messaggio positivo. Mi sento di dire che Rita Levi Montalcini non ha mai cessato di vivere, è ancora qui, con noi ed ora più che mai, in questo momento così complicato per il mondo, abbiamo bisogno dei suoi insegnamenti”.

L’ironia dell’autrice e la saggezza della scienziata, attraversano 100 anni di storia, per ritrovarsi alla fine a parlare tra loro come due vere amiche. Ed è proprio da questo incontro di fantasia che germoglia il coraggio della scrittrice di iniziare a scrivere il suo spettacolo, perché come le ha suggerito la sua “amica” Rita, “nella vita bisogna osare, mai rassegnarsi o arrendersi. Bisogna tenere lo sguardo verso la luce… e le ombre poi ti cadranno alle spalle”.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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