I fiori del latte con Biagio Izzo e il cast al completo
I fiori del latte con Biagio Izzo e il cast al completo

I fiori del latte, Biagio Izzo e Mario Porfito per spronare le ideologie

Uno spettacolo che fa riflettere, oltre che tanto ridere: I fiori del latte. Non c’erano dubbi che con due “animali da palcoscenico” come Biagio Izzo e Mario Porfito, un Teatro Cilea al sold-out, facesse anche pieno di risate.
Insieme a Angela De Matteo, Stefano Jotti, Stefano Meglio e Ivan Senin, i due attori comici portano in scena per la regia di Giuseppe Miale di Mauro, una storia di verità: quella dell’Italia del compromesso economico.

Alla base di tutto c’è un’azienda casearia, destinata alla produzione di prodotti di eccellenza in quanto a lavorazione biologica, che però… nasce nella “terra dei fuochi”.

I fiori del latte con Biagio Izzo e il cast al completo
I fiori del latte con Biagio Izzo e il cast al completo

Due cugini che sposano insieme questa iniziativa, l’uno più legato alla morale, l’altro al vil denaro, che mettono in scena tutta la loro prorompenza attoriale, in un via vai di battute che non lasciano il tempo allo spettatore di riprendersi, che sono già pronti a portare all’attenzione una nuova gag esilarante. Ed è proprio questa forse l’idea di Edoardo Tartaglia che cogliendo le parole di Eduardo De Filippo “Se un’idea non ha significato e utilità sociale non m’interessa lavorarci sopra”, mette su con I fiori del latte.

Uno spettacolo che non va raccontato, bensì va visto, assaporato… come le mozzarelle protagoniste di questa storia, che nascondono tanto di buono e tanto di marcio… tanto di divertente, tanto di utilità sociale!

I fiori del latte

La storia è ambientata in un caseificio di prossima apertura che si trova in un paese inventato (Casal di sotto Scalo) in cui due cugini, Aniello e Costantino, dopo anni di sacrifici decidono d’investire tutti i loro risparmi in un’azienda che punta a diventare un modello biologico, un’oasi ecologica dove ogni prodotto è naturale, senza additivi chimici o altre diavolerie. Un caseificio, insomma, che mira a diventare fiore all’occhiello di una zona nota alle cronache per lo sversamento dei rifiuti tossici.

Purtroppo, però, alla vigilia dell’inaugurazione i due cugini scopriranno che sotto il recinto delle bufale ci sono dei bidoni sospetti che potrebbero rovinare il loro sogno biologico. Questa scoperta attanaglierà i due protagonisti in un vortice di dubbi. Cosa fare? Denunciare tutto e far chiudere l’azienda ancor prima che apra, oppure fare finta di niente e continuare con questo spettro terribile che divora le loro coscienze?

Il nostro consiglio? Ovviamente quello di vedere questo spettacolo per passare due ore di serenità!

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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