Stefano De Clemente, comico partenopeo del Civico 118 Comic Production, è tra i finalisti della sezione dedicata alla comicità emergente della XXV edizione del Premio Charlot, l’attesissima kermesse dedicata alla cultura, la comicità e lo spettacolo che ogni anno seleziona e premia volti noti e brillanti promesse del teatro, del cinema, della TV e della fiction, un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore e gli amanti della risata.
Selezionato da esperti talent scout che esaminano numerosissimi artisti all’interno delle principali manifestazioni comiche del paese, Stefano De Clemente sarà tra i finalisti che si esibiranno nel corso della prima delle due serate di gala, nel contesto di una sfida tra giovani comici e nuove promesse, in programma il 17 Luglio all’Arena del Mare di Salerno. L’artista del Civico 118 dovrà vedersela con altri otto finalisti, selezionati sia sul territorio che dal web, con voto espresso direttamente dal pubblico della rete.
Dedicato al primo e più grande artista della comicità internazionale, il Premio Charlot, dal 2001 rassegna di rilevanza nazionale, si caratterizza nel settore dello spettacolo come uno degli eventi più attesi della stagione estiva; alla finale del 17 seguirà il 19 Luglio, sempre presso l’Arena del Mare, una seconda serata evento ricca di premiazioni ed ospiti autorevoli.
Il Premio Charlot che, come da tradizione, premia i migliori prodotti del mondo del teatro, del cinema, della fiction, della radio e della tv, annovera tra gli storici premiati artisti come Paolo Caiazzo, Rocco Barbaro, Omar Fantini, Dario Vergassola e Teo Mammuccari, divenuti in seguito protagonisti della scena comica nazionale; una vetrina di grande prestigio, dunque, per il giovane De Clemente, attore comico, performer originale ed eccellente monologhista, già vincitore di numerose kermesse di settore, tra cui il premio Astro Nascente al Cabareboli 2011 e il primo posto al Cilento Ridens 2012, che ancora una volta avrà l’occasione di distinguersi conquistando il pubblico ed i giurati mostrando le sue capacità recitative innate nonché la sua spiccata vena comica partenopea.