Mi hanno rimasto solo - Michele La Ginestra

Mi hanno rimasto solo, Michele La Ginestra

Michele La Ginestra al Teatro Rivellino

Uno spettacolo che nasce dalla voglia di dar vita alle diverse sfaccettature dell’essere artista secondo Michele La Ginestra: dal comico, al grottesco, dal brillante al drammatico. Una sorta di “concentrato” del mestiere di attore.

Mi hanno rimasto solo - Michele La Ginestra
E’ così che si definisce “Mi hanno rimasto solo…10 anni dopo”, in scena domenica 14 febbraio alle 17.30 al teatro Rivellino di Tuscania, nell’ambito della stagione curata da Ar Spettacoli di Alessandro Rossi, con la partnership di Carramusa Group e Mente Comica, ed il patrocinio del Comune di Tuscania.

“L’idea di un simile contenitore mi è venuta quando ho avuto modo di assistere ad “A me gli occhi plese” di Gigi Proietti, rimanendone letteralmente folgorato – prosegue La Ginestra- da quel momento ho deciso che anch’io avrei realizzato uno show in cui i momenti di allegria si alternassero a quelli di meditazione perché è fondamentale, per un attore, riuscire a suscitare nel pubblico una varietà multiforme di emozioni, regalando momenti di spensieratezza ma, perché no, anche attimi di riflessione.”

Ecco quindi che “Mi hanno rimasto solo” riesce a scatenare, come ormai l’attore romano ha abituato il suo pubblico, un mix di risate, commozione ed umorismo, in una rappresentazione dai contorni sfumati che ha saputo conquistare le platee, registrando ovunque il tutto esaurito.

Nello spettacolo, da lui scritto ed interpretato, Michele la Ginestra porta in scena un suo sogno, quello di poter interpretare ogni sera un personaggio diverso.
Così, da un omaggio ad Ettore Petrolini dei primi del ‘900, parte la “cavalcata” teatrale fatta di pezzi inediti e filastrocche, un one man show in grado di ammaliare, divertire e far pensare il pubblico in sala.

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Redazione Giornalistica