Mary Sarnataro

Mary Sarnataro: Scusate, non posso essere anche intelligente

Mary Sarnataro

Irriverente, cinica, pungente, Mary Sarnataro porta la sua comicità sul palco del Teatro Zelig Cabaret con il suo spettacolo “Scusate, non posso essere anche intelligente“, scritto con Alessio Parenti e la regia di Angelo Pisani nelle serate di venerdì 15 e sabato 16 gennaio 2016.

All’anagrafe risulta nero su bianco: Femmina! Ma si può essere femmine e non femminili? Evidentemente sì. Se si cresce con solo fratelli maschi è difficile pensare a rossetti, tacchi e reggiseni…
Artista in forza nelle fila dell’esercito comico di Ovolollo Factory (di Lucio Wilson), dopo aver seminato risate a Colorado e mietuto vittime con le interviste “scomode” a Le Iene su Italia 1, Mary Sarnataro torna sul palcoscenico del cabaret live con uno spettacolo che racconta il mondo visto dagli occhi di una donna molto particolare, prendendo di mira gli stereotipi rosa e travolgendo qualunque canone “di genere”.

Diretta, disinibita, autoironica, Mary con il suo umorismo strizza l’occhio alle “bad girls” della scuola Amy Shumer, portando in scena temi, ritmo e linguaggio disarmanti, con l’unico obiettivo di far ridere: “Femminismo e femminilità proprio non fanno parte del mio obiettivo – spiega Mary – Mi fa piacere se la gente ride, credo nella ‘terapia della comicità”.

Scritto con Alessio Parenti e interpretato da Mary Sarnataro, con la regia di Angelo Pisani, “Scusate, non posso essere anche intelligente” è in scena venerdì 15 gennaio e sabato 16 gennaio 2016 alle 21.00 al Teatro Zelig Cabaret , in Viale Monza 140 a Milano.

Nelle stesse serate l’appuntamento con la comicità è doppio, con Marco Della Noce e il suo recital ”Che storia”.

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Redazione Giornalistica