I Love Ghost da Los Angeles continuano la loro sperimentazione sonora, un viaggio interminabile che cerca di miscelare, con diverse quantità ogni volta, trap, electro, emo, grunge ed alternative rock. Una sperimentazione ardita ed ossessiva che produce i suoi frutti, canzoni che sono sempre all’avanguardia, canzoni che rappresentano il solco anche per le altre future sperimentazioni.
“Clouds” dei Love Ghost, una canzone sulla salute mentale
Questa volta i Love Ghost da Los Angeles ci portano “Clouds”, una canzone sulla salute mentale. Già in passato Love Ghost con il singolo “I’ll be fine” ha parlato di salute mentale. Questa band è sempre attenta a questi temi e affini con le sue canzoni, canzoni mai banali, anzi tanto profonde.
Dopo un fraseggio delicato di chitarra arriva il cantato con base trap. Poi arriva il chorus in parte synth pop in parte trap/trip hop. Poi arriva una seconda strofa speculare alla prima. Tanta attenzione per l’effettistica, per la produzione, per il master e per il mixing, come è d’abitudine per i Love Ghost. La terza strofa arriva con la guest Scarlett Rose, strofa che offre le sembianze di una sorta di dream pop alla Grimes. Poi il chorus ancora con questo climax in parte electro tanto allettante. Una canzone evanescente che concede tanto all’elettronica, questa una novità in “casa Love Ghost”.
Love Ghost: una band che sperimenta tanto
Il quintetto di Los Angeles modella le sue canzoni con tanto senno. Una band che sembra un artigiano che lavora minuziosamente la ceramica o un pittore che aggiunge man mano strati di colore alla sua tela. L’opera, una volta finita, è mirabile e stupefacente agli occhi di tutti.
“Clouds”, presente sul canale youtube della band con un lyric video, è soffice e nebulosa come le nuvole, una canzone che dimostra, ancora una volta, la propensione di questa band a ricercare, ad esplorare sempre nuovi orizzonti. Dopo tutto, l’arte è un viaggio astratto e concreto negli universi paralleli dell’esistenza umana…