Matilde G

Matilde G racconta il suo “latte e miele”

Dopo l’uscita di “Doorbell”, suo contagioso inno pop pubblicato a inizio anno, Matilde G torna con un nuovo singolo estivo e provocatorio dal titolo “Milk n’ Honey”. Con il timbro vocale unico e sfacciato della giovane artista, il brano dà voce e forma alle fantasie senza limiti di un adolescente che vuole vivere nuove esperienze e di viaggiare per il mondo, esprimendo un desiderio di libertà senza confini e restrizioni.

Matilde G

Matilde G troviamo Roma nei tuoi pezzi? Anche indirettamente?

Sono romana dentro. Anche se vivo a Singapore da oltre due anni quando ne ho l’occasione adoro risfoderare il mio accento romano! La nostalgia per la mia vita nella capitale si avverte nel mio brano The Distance. Ma a parte questo, è il mio animo romano impertinente, grintoso, euforico, chiassoso, traspare in tutte le mie canzoni. Siamo gente allegra, che sa divertirsi e affrontare la vita con positività e ironia.

Puoi darci qualche spoiler su eventuali progetti futuri?

Abbiamo già prodotto diversi brani e attualmente è in corso un braccio di ferro scherzoso con il mio manager perchè io vorrei pubblicarne uno e lui un altro. Ovviamente lui ha professionalità ed esperienza e alla fine è giusto che vinca lui. Ma a me questo brano mi prende troppo, me lo ascolto venti volte al giorno da un mese senza mai stancarmi ed ogni volta mi piace di piú perché mi rappresenta e mi identifica artisticamente in questo momento della mia vita. Continuerò a tormentarlo, chissà che non ceda. Inoltre stiamo mettendo in piedi progetti di collaborazione con artisti asiatici.

Com’è nato il pezzo “the distance”?

The Distance parla di una relazione a distanza e l’ho scritta quando ci siamo trasferiti a Singapore. È dedicata ad un ragazzo che però rappresenta tutto quello che ho lasciato a Roma, mia nonna di 90 anni, i miei zii e cugini, i miei amici. Le parole sono semplici ma molto sincere: “sono gelosa della gente che può vedere il tuo sorriso ogni giorno…mi chiedo se mi pensi ancora, i nostri ricordi, le mie mani nelle tue…ogni cosa sarebbe migliore se fossi con te”

Oltre al pop, ci sono altri generi che prediligi?

Per preparare l’esame di diploma in canto del Trinity College of London ho dovuto approfondire molti generi musicali, uscendo dalla mia zona di comfort che è il pop.

E’ un esame finale di un corso di studi molto lungo che abilita all’insegnamento della materia. Ho imparato ad apprezzare molti generi tra cui il Jazz, il Blues e anche il canto lirico. Ma quelli che mi appartengono di più oltre al pop sono il rock e il rap.

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