La Grazia Obliqua non si ferma, così come non si ferma il turbine di emozioni che la formazione romana composta da Alessandro Bellotta (voce e chitarra acustica), l’affascinante e sensuale Alessandra Trinity Bersiani (tastiere, voce, flauto, programming e percussioni), Massimo Bandiera (basso e voce), Gianluca Pinelli (chitarra) e Valerio Michetti (batteria) riesce a scatenare nella propria audience.
Mescolando dark wave a synth pop con una eco rock prog, La Grazia Obliqua non si arrende a questo controverso periodo di pandemia e, tra una performance dal vivo e l’altra pubblica l’EP Oltre, lavoro di indubbio livello artistico. Il cd contiene brani composti dai membri del gruppo romano più la cover di Aspettando l’Alba de Le Orme, originariamente presente in Uomo di Pezza, album della band caposcuola del progressive rock nostrano. Ci siamo fatti dire qualcosa di più de La Grazia Obliqua e del loro nuovo cd dal bravo batterista Valerio Michetti…
Bentornato Valerio su La Gazzetta dello Spettacolo. La Grazia Obliqua ritorna con un EP che si intitola Oltre. Da cosa nasce la scelta di questo titolo e quale ne è il suo significato più profondo?
Dopo il cd del 2019 intitolato Canzoni per tramonti e albe (da poco ristampato da Contempo Records di Firenze) e un singolo uscito in digitale sul web a marzo chiamato Scared, abbiamo lavorato a 4 canzoni nuove che compongono questo EP denominato Oltre, che è anche il nome della titletrack e vuole rappresentare l’augurio più esteso, per tutti, di riuscire ad attraversare presto e bene questo difficile momento.
Chi ha composto le liriche dei vari brani e da dove ha preso ispirazione?
Principalmente i testi sono scritti da Alessandro Bellotta, eccetto Waiting for the dawn che è la versione in lingua inglese di un brano de Le Orme e Oltre, scritto a 4 mani da me e da Alessandro Bellotta appunto.
Qual è stato stavolta il ruolo principale dell’anima femminile della band Trinity?
Quello di sempre sia a livello strumentale che nelle parti cantate, ovvero, imprescindibile per la definizione complessiva del nostro sound.
Qual è il pezzo preferito di questo nuovo EP visto dall’occhio del batterista della band Valerio Michetti?
Mi piacciono tutti, davvero, anche perché da suonare sono pezzi molto divertenti e dal vivo specialmente mi permettono anche quel minimo di improvvisazione che è molto stimolante per un musicista.
La grafica dell’EP è molto forte. Chi l’ha scelta?
Scelta effettuata da tutti e 5 i membri de La Grazia Obliqua, abbiamo fortemente voluto con noi Alessandra Meneghello, artista romana bravissima che si cela dietro un progetto grafico molto ampio e ricco di sfaccettature denominato Disagire, lei ci ha donato una sua creazione e ha curato il progetto grafico dell’EP.
Quand è che La Grazia Obliqua tornerà ad esibirsi dal vivo?
Tra il primo lockdown e questo siamo riusciti a fare dei concerti nel rispetto delle norme di sicurezza e se tutto va bene abbiamo già una data fissata per dicembre.