Incontriamo oggi gli Italicus Carnifex, una band che arriva lo scorso 10 Aprile con il nuovo album che prende il titolo di “Incide Your Mind“, e noi ci siamo fatti raccontare la loro musica.
Chi sono i Italicus Carnifex? Da dove nasce il vostro rapporto con il mondo della musica?
Siamo una band dell’underground bolognese ormai da parecchi anni. Veniamo tutti da generi diversi tra loro: chi faceva punk e chi metal classico ed ora attingiamo un po’ a quello che ci piace in generale. Da ciò è nato un genere che può essere considerato riconducibile al Thrash Metal, con qualche influenza hardcore.
Il rapporto con la musica è per tutti anteriore alla nascita del gruppo. Tutti quanti ascoltiamo (e suoniamo) anche altri generi, ma questo in particolare ci ha dato la possibilità di esprimerci senza filtri e ogni volta che suoniamo è una valvola di sfogo: sono occasioni per noi speciali, di grande divertimento e condivisione. Ci sono anche momenti di sconforto ovviamente, dovuti ad esempio ad un membro che se ne va ed alla fatica per sostituirlo, ma noi rimaniamo positivi e crediamo ora più che mai nel nostro progetto!
E invece che rapporto che c’è con il mondo dello Spettacolo?
Sinceramente il mondo dello spettacolo, per quanto riguarda l’underground ed in particolare per il genere che facciamo noi, ci pare che vada un po’ a rilento. Anzi si può dire che sia abbastanza arenato. Poche occasioni di suonare e pochi locali “di genere” hanno fatto sì che si suoni veramente troppo di rado. Infatti, noi ci siamo impegnati negli anni per organizzare serate in collaborazione con alcuni locali ed altri gruppi della scena. Serate riuscite anche bene, ma sempre troppo sporadiche per quello che potrebbe offrire il genere.
Parliamo della vostra musica: Incide Your Mind…
Incide Your Mind è un album che racchiude anni di composizione ed evoluzione della nostra musica. È stata fatta una selezione di canzoni con lo scopo di risvegliare qualcosa dentro a chi lo ascolta, sia tramite argomenti scomodi e crudi, sia tramite testi più “goliardici”. Come dice il titolo, vogliamo che le nostre canzoni rimangano incise nella mente di chi le ascolta.
Sia nei testi che nella musica che componiamo sono racchiusi anni di pensieri e sensazioni, speranze e delusioni, rabbia, nostalgia, voglia di rivalsa e denuncia verso il lato ingiusto del mondo. Ma anche storie di amicizia, bei tempi passati e futuri, voglia di stupire e scioccare ed una insaziabile fame di vita.
Che musica ascoltate di solito?
Abbiamo più o meno tutti un orizzonte molto vasto di generi. Dalla classica al metal, dal rock al rap, principalmente punk, punk hardcore, Thrash Metal…ascoltiamo veramente un po’ di tutto: se la musica è fatta bene la apprezziamo.
E il cinema vi piace? Cosa vedete solitamente?
Alcuni membri sono grandi cinefili. Amanti del genere pulp in toto (uno dei nostri pezzi è un tributo a “bastardi senza gloria” di tarantino), film horror e Western. Fan sfegatati di bud Spencer e Terence hill. Non disdegniamo affatto i b-movies (ad esempio alcuni di noi si sono guardati molti film della Troma, anche se non tutti sono tradotti in italiano).
Cosa ci raccontate dei vostri nuovi progetti professionali? L’impossibilità in questo periodo di esprimersi live quanto incide sulla resa?
Ora siamo in un periodo di transizione e siamo carichi. Non vediamo l’ora che finisca questo periodo di quarantena per tornare in saletta prove e dar vita ad un nuovo capitolo della nostra storia e ad un nuovo album: ci saranno novità succulente.
Il fatto di non sapere neanche quando in effetti si potrà tornare a suonare su un palco non ci scoraggia, nonostante ciò scalpitiamo per fare un po’ di casino: non vediamo l’ora di tornare a vomitare strofe a squarciagola in faccia al mondo e giocare col pubblico. Sappiamo che abbiamo molto lavoro da fare anche in saletta, per cui concentreremo su quello il massimo delle nostre forze.