La sua terra, la musica e la scrittura, le emozioni. Si può immaginare e descrivere così Marilisa Ungaro.
Una giovane cantautrice ischitana, dallo sguardo forte, dalla voce graffiante, un’attitudine soul che la rende unica. Torna con il singolo ‘Dal Cinese’ , uscito il 13 luglio. L’artista ha scelto come location per la data di apertura e presentazione ufficiale del singolo, proprio Ischia, e nello specifico la suggestiva piazza dedicata al cantautore ischitano Ugo Calise. La cantautrice sarà inoltre impegnata in un tour estivo che la vedrà esibirsi in numerose piazze italiane. Il 24 Luglio, alle ore 21:00, si esibirà in Piazza del Mercato a Monte Porzio Catone.
La Gazzetta dello Spettacolo l’ha incontrata e scoperta in una chiacchierata intensa.
Benvenuta, Marilisa. Dal 13 Luglio, é uscito il tuo nuovo singolo “ Dal Cinese”. Come nasce questo brano?
“Dal Cinese” nasce in maniera del tutto spontanea e naturale. Passeggiavo verso il negozietto vicino casa per comprare un barattolo e il ritornello mi è venuto in testa già con le parole, tutto di getto. Entrata dal cinese ho comprato quaderno e penna e cominciato a scrivere il resto.
In che modo descriveresti il singolo?
Il singolo lo trovo ironico, apparentemente spensierato e allegro, ma ricco di significato. Non è stato facile per me sdrammatizzare ciò che mi stava tormentando da mesi, eppure con la musica si può… questa pozione magica racchiusa nel barattolo di cui parlo nel ritornello (il mare, due gocce di miele, i ricordi che tornano) si è rivelata un rimedio molto efficace.
Hai raccontato che sei in un tuo periodo tormentato, sei andata dal cinese e hai comprato un quaderno. Da allora hai scritto quello che avevi dentro. Ecco, quanto è importante la scrittura accompagnata alla musica, per te?
Quando scrivo quasi sempre la melodia viene da sé, sulle parole invece tendo a lavorare molto di più, sono importantissime, fondamentali. Anche quando mi approccio alle canzoni da ascoltatrice tendo a dare molta più importanza alle parole che alla musica.
Come descriveresti invece il videoclip del brano?
Il videoclip credo racchiuda perfettamente ciò che esprime la canzone. Ci sono tutte le mie sfaccettature, dal mio lato nostalgico e inquieto a quello spensierato e burlone. Sono molto felice di come abbiamo trasformato in immagini la mia musica e le mie parole.
Hai presentato il singolo nella tua Ischia. Quanto è fondamentale la tua terra per la tua arte?
Le mie radici sono state fondamentali per il mio percorso. Senza la mia isola io non sarei quello che sono. Vivo a Roma da 13 anni e ho cominciato qui a scrivere canzoni, eppure tuttora scrivo molto di più quando sono ad Ischia, è un posto magico con un’energia incredibile e impareggiabile.
Ci racconti l’esperienza ad Area Sanremo?
Area Sanremo l’ho provato diverse volte e mi ha permesso di approcciarmi al mondo artistico/televisivo per la prima volta anni fa. È un’esperienza formativa importante per chi come me sogna di vivere di musica. Mi ha permesso di entrare in contatto con professionisti del settore e di confrontarmi con tanti altri artisti che come me hanno il sogno di calcare il palco dell’Ariston. Ci sono andata molto vicina nel 2015, ricordo che la delusione fu forte, ma adesso ho capito che mi serviva proprio una grande delusione a chiedere di più da me stessa.
Ad oggi come ti descriveresti come giovane donna ed artista?
Marilisa Ungaro è una donna complicata, e per questo forte. Mi ritengo fortunata. Ho la fortuna di sapere cosa voglio dalla mia vita, sapere cosa mi piace. La fortuna di avere un sogno da inseguire, qualcosa in cui credere. Mi ritengo anche una donna coraggiosa perché attraverso quello che scrivo metto a nudo lati di me che non credevo mai sarei riuscita a mostrare.Come artista, non so..Forse sono un’artista per caso, nel senso che è per caso che ho scoperto il piacere di dire la mia verità, le sensazioni, le emozioni attraverso le canzoni, e questo poi è diventato la mia vita.
Sogni nel cassetto e progetti futuri?
Tendenzialmente ho difficoltà a proiettarmi nel futuro. Vivo un profondo conflitto con quelle che sono le mie aspettative e i miei sogni, forse perché un po’ mi spaventano. È da quando sono piccola che sogno di fare la cantante, e quando sono cresciuta ho cominciato a chiedermi che fine facessero i sogni una volta realizzati. Se potessi chiedere qualcosa per il mio futuro è sicuramente serenità, vorrei essere sempre serena e convinta di stare facendo bene.