Prossimo all’uscita Un pugno di sabbia, un corto tra Scilla e Reggio
Sara Dall’Olio, giovanissima attrice, dopo aver partecipato al docu-film territoriale “Traghettatore” che parla di Pescara, e dopo il set “Sei mai stata sulla luna” di Paolo Genovese, ci racconta della sua esperienza in Un pugno di sabbia. Noi abbiamo incontrato Sara per voi:
Benvenuta Sara, parlaci di come nasce la tua passione per il mondo dello spettacolo.
Sin da bambina ho sempre avuto la predisposizione verso il mondo dello Spettacolo con un padre cantante ed una nonna ballerina, ma più crescevo e più si rafforzava in me la passione per la recitazione.
Già da bambina ho fatto qualche corso di teatro. Poi ho iniziato scuola di recitazione nella mia città studiando con l’attore Giampiero Mancini, fino a che sono stata scelta per girare un docu-film sulla storia di Pescara dal titolo “Traghettatore”.
Ce ne vuoi parlare?
E’ stata la mia prima esperienza. Il docu-film è stato girato nel 2013 ed ho interpretato il personaggio della figlia di Jorio, mi ci sono rivista abbastanza in quel personaggio molto forte.
Hai lavorato anche con Paolo Genovese…che ricordo hai di questa esperienza di “Sei mai stata sulla luna?”
Si l’anno scorso ho avuto la fortuna di partecipare al nuovo film di Paolo Genovese “Sei mai stata sulla luna?” con un cast importantissimo: Raul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore, è stata una esperienza bellissima, anzi direi: indimenticabile. Aver avuto la fortuna di aver partecipato con un cast cosi importante è sicuramente prestigioso anche per il mio futuro.
Parliamo di “Un pugno di sabbia”.
E’ un’opera del regista siciliano Salvo Bonaffini, il mio ruolo è quello di una infermiera che interagir con il protagonista interpretato da Benedetto Lo Monaco.
Il corto è girato tra Reggio e Scilla e oltre Lo Monaco vede altri protagonisti come Alberto Molonia, Cettina Crupi, Marco Mauro, Max Barresi, Donatella Prestipino, Antonino Sgrò. Dovrebbe essere presentato ufficialmente il 14 Marzo 2016.
Per me questo corto significa tanto perché è stato il primo “ruolo” della carriera.