Piccole guerre inutili: il primo album degli Olotropica

piccole guerre inutili

Il 21 dicembre 2015 esce Piccole guerre inutili, il primo lavoro discografico degli Olotropica, band aquilana  composta da Valentina, la voce, Pierluigi al basso, Michele alla batteria, Paolo alla chitarra e Riccardo alle tastiere.

L’uscita dell’album era stata anticipata a novembre dall’omonimo singolo. Il disco è stato registrato al Touchclay studio di Popoli da Giacomo Pasquali (chitarrista di Borghese) e arrangiato da Patrizio D’Artista di Sincronie Musicali, nove in tutto le tracce ed ognuna è una visione onirica, di per sè immersa in una dimensione lontana, eppure così vicina e così tangibile, in nome di un dualismo magico.

La copertina è illustrata da Michela Tobiolo, l’artista che ha trasformato abilmente in immagini il messaggio racchiuso dentro l’album, ovvero quello di una logica binaria che regola le cose e le vicende della vita, quella logica, in base alla quale ogni evento racchiude di per sè il bene e il male.

I temi affrontati sono quelli che fanno parte della vita, ossia l’amore, i ricordi, il dolore, il tempo, l’attesa, l’amicizia, nell’incedere alternatamente veloce e lento dell’esistere, dove le uniche regole che vigono sono il mutamento e la caducità, preamboli all’eterno, soprattutto quando espressi in musica.

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Redazione Giornalistica