“Anche se non so volare” è il nuovo singolo di Franco Nocchi

Franco Nocchi

“Nella Cina dei tempi antichi, la formazione dei Monaci guerrieri prevedeva che la pratica delle Arti del Combattimento andasse di pari passo con la pratica delle Arti Gentili (yin, interiori): lo studio della Medicina, della Poesia, della Letteratura e della Musica andava dunque a “compensare” e mitigare gli aspetti eccessivamente yang (esteriori) sviluppati con lo studio delle tecniche di combattimento.”

E’ da questa Scuola di Pensiero che proviene Franco Nocchi, 53 anni, docente di “Psico-Pedagogia dei Gruppi” e di “Medicina Tradizionale Cinese” dell’Università di Pisa, praticante di Arti Marziali fin dall’età di 4 anni, oggi Maestro di Kung Fu, Tai Chi Chuan, Meditazione e profondo conoscitore delle antiche tecniche di Medicina Tradizionale Cinese ed è proprio per questo che la Musica ha da sempre contrassegnato, al pari della pratica marziale, il suo percorso di Vita.

Bentrovato Franco, come è nato questo ambizioso progetto, questa canzone intitolata anche Se non so volare che sostiene la fondazione ARCO?

Mi ritengo sicuramente una persona molto fortunata e quindi penso che sia giusto che io metta la mia fortuna a disposizione degli altri che sono stati meno fortunati di me, nella vita, perchè la musica è soprattutto un dono, un surplus che cerco di destinare agli altri…

In realtà questo è il tuo secondo singolo dedicato ad una causa umanitaria: il primo infatti è stato  Amico papa…

Sì, un brano per me straordinario in quanto ospita la voce di Papa Francesco, l’unica canzone che contiene la voce del papa, almeno finora, e  questo è stato un onore immenso oltre che un grande premio per me, la voce del pontefice si trova in tre passaggi della canzone…

Sicuramente un progetto importante…

Lo è, in quanto sostiene il reparto oncoematologico pediatrico del Bambin Gesù, mentre Non so volare sostiene la ricerca della fondazione oncologica ARCO del polo oncologico del Santa Chiara di Pisa: in definitiva, si tratta di due singoli che fanno parte di un cd doppio davvero particolare in quanto contenente 26 canzoni e che uscirà a giorni..

Possiamo tranquillamente dire che hai una notevole ispirazione artistica e certamente questo è un grande dono…

Sì, sono sempre in attività, tra lavoro, insegnamento all’università, ambulatorio di medicina cinese, e poi scrivo e compongo tantissimo, tanto che dormo da sempre, da oltre 30 anni, non più di tre ore per notte…

Qual è l’obiettivo più grande della tua musica?

E’ l’invito a non scordarsi mai di trattare gli altri con gentilezza e con rispetto, un atteggiamento di cui c’è grande bisogno in questa società malata, perchè essere gentili fa bene prima a noi stessi e questo è dimostrato anche in neurofisiologia in quanto stimola la produzione delle endorfine, gli ormoni della felicita, e dell’ossitocina, l’ormone del benessere della sessualità… Naturalmente mi riferisco alla gentilezza vera, quella dei gesti quotidiani, e non ad una gentilezza di pura ostentazione…

Come facciamo a seguirti?

Su Facebook ho due profili personali, poi un sito music e un sito sifu ed anche un canale YouTube…

I tuoi progetti per il futuro prossimo…

A novembre molti concerti per la difesa della causa del popolo tibetano, un genocidio silenzioso in atto da vari decenni ormai e per il quale nessuno muove un dito, perchè fa comodo al mondo che la Cina stia buona, è opportuno questo nel quadro della globalizzazione economica…

Franco, siamo giunti alla conclusione della nostra intervista: a questo punto, lascia un messaggio ai lettori…

Carissimi lettori, vi lascio un saluto ed un sincero augurio di serenità, e state tranquilli perchè le cose belle arrivano, se noi facciamo cose belle, dunque fate del bene per ricevere il bene…

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