Qui il cielo non è più blu: il cantautore Marco Francomano scrive a Rino Gaetano

Il cantautore calabrese Marco Francomano ci sorprende, ancora una volta, con un video realizzato con le immagini del grande Rino Gaetano, immagini accompagnate da un’accorata quanto sincera lettera che Marco rivolge all’artista scomparso ormai più di trent’anni fa, una lettera da cui traspare la straordinaria universalità del messaggio lanciato allora dal cantautore, quel suo aver visto oltre il tempo ed oltre lo spazio: in questa lettera Marco non è solo l’artista ma anche il ragazzo e l’uomo che grida al mondo la sua disillusione ma anche la segreta speranza che quello schermo azzurro è ancora il cielo. Il video, a sole due ore dalle sue pubblicazione su facebook, ha superato le 1000 visualizzazioni.

Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera ed il video:

“Caro Rino; qua il cielo non é piú blu, si son presi pure il sole.
In compenso c’è ancora chi vive in Calabria, chi ruba pensioni e chi ha scarsa memoria, c’è pe…rsino chi va ancora a Beirut con in tasca un miliardo.
Berta però non fila più e quel figlio non s’è mai capito poi di chi fosse, di Mario e Gino non se n’è saputo più nulla.
Mio fratello continua ad essere figlio unico anche se non é mai stato deriso,frustrato,picchiato e derubato.
Le tesi e le illusioni che sosteneva Gianna sono le stesse di oggi solo che adesso a festa finita, nessuno grida più “evviva la vita”.
Insomma, non è cambiato tanto da quando te ne sei andato, a parte il fatto che l’immunità parlamentare non serve più, governano anche i condannati, e che la massoneria non è più celata nelle canzoni ma parte integrante della società.
Noi però continuiamo a morire, anche più di 30 anni fa, Perdonaci per non aver capito quando ci dicevi che la verità uccide.
Alla fine il tuo non sense si è rivelato più sensato di tante frasi scritte nel linguaggio forbito dei grandi e illustri Idioti prestati al giornalismo.
E ti confesso una cosa:
anche io questi non li reggo più.
Ciao Rino….”

Per vedere il video cliccare sul link sottostante:

Lettera a Rino Gaetano