Anna Terio

Anna Terio: sono un puzzle di ciò a cui ho dato vita

Incontriamo l’attrice Anna Terio, una donna sempre alla ricerca del bello, nel suo mestiere e nella vita, così come nel ruolo di mamma.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Anna Terio. Come stai?

Benissimo, grazie! Sono alla continua ricerca tra sogni e quotidianità ma posso dire di essere felice!

Attrice per passione ma, esattamente, cosa puoi dirci sulle origini di tutto ciò?

In Puglia, a Gioia del Colle, avevo un cinema all’aperto sotto casa. Dal terrazzo spiavo i film con le mie sorelle, di notte. Qualcosa di magico è quindi germogliato in me e le sue radici hanno occupato sempre più spazio.

Quali sensazioni sono legate al teatro, alla possibilità di avere un pubblico presente dinanzi a te?

Il teatro per me è arrivato dopo. Ho sempre temuto di non esserne all’altezza, di non avere una voce abbastanza potente o una padronanza sufficiente del mio “strumento corpo”… Poi, quando ho provato quell’adrenalina, ne sono diventata dipendente. Guardare il pubblico negli occhi, sentirlo respirare, godersi il fragore degli applausi stringendo le mani dei tuoi compagni di scena, è qualcosa che non so descrivere e che non assomiglia a nient’altro.

Tra i ruoli che hai avuto modo di interpretare ce n’è uno che ti è rimasto particolarmente nel cuore?

Tutti i personaggi mi hanno regalato qualcosa. Anna attrice è un puzzle di tutto ciò a cui ha dato vita, insieme al mistero di ciò che verrà. Alcune volte, prima di dormire, se sono in un momento delicato per il mio lavoro ripeto in ordine i nomi e cognomi delle donne che ho interpretato, è una cosa che mi dà fiducia e forza.

Quali consigli senti di dare a chi pensa di intraprendere un percorso simile al tuo?

Il consiglio è soprattutto quello di avere pazienza e saper aspettare, in tutta la sua gigante banalità. Continuare, continuare, studiare, studiare, studiare, non spaventarsi al centesimo provino fallito, perseverare fino a sentirsi storditi e ottusi. Mi sento di dire anche di costruire un altro binario di vita, non un piano b sostitutivo ma un piano parallelo alla carriera artistica, che ti faccia sentire realizzato e che non ti faccia rimpiangere ciò che hai dovuto sacrificare per inseguire le tue chimere. Ovviamente è molto faticoso, ma per me è stato fondamentale il fatto che la mia vita “normale” andasse avanti, nonostante tutto… Senza contare che ti aiuta a tenere i piedi per terra! Qualcosa di fondamentale..

Chi è Anna Terio e quali consapevolezze hai raggiunto?

Anna Terio è un’attrice fiera del suo percorso, una mamma instancabile, una donna che cerca ogni giorno il bello e l’amore in ciò che fa.

Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico?

Ho una fiction nuova per la Rai in uscita, “Gerri”, di Giuseppe Bonito in cui interpreto un personaggio un po’ estremo che non mi assomiglia per niente ma che è stato divertentissimo inventare. A novembre, invece, ci sarà un film per il grande schermo, “Il Corpo”, di Vincenzo Alfieri. Tengo in maniera particolare a questo film che mi ha permesso di recitare accanto ad attori giganteschi, uno fra tutti il protagonista Giuseppe Battiston.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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