Rich Meyer
Rich Meyer

Rich Meyer: con me “Sopra le nuvole”

Il cantante Rich Meyer ci presenta, questo novembre, il suo ultimo lavoro, “Sopra le nuvole”, realizzato insieme al collega Simoke.

Una canzone che è un misto tra pop e funk in un periodo intenso, a livello lavorativo, di cui l’artista ci rende partecipi.

Grazie per aver accolto il nostro invito, Rich Meyer. Come stai?

Grazie a voi per lo spazio concesso ad un artista emergente! È un periodo molto bello in cui ho messo ordine e stabilità alla mia vita privata ed ho costruito un team attorno a me che crede fermamente in ciò che faccio. Si, di certo è stata dura ma eccoci qui più carichi che mai!

Un percorso in musica, sin da bambino, dovuto ad un papà batterista jazz ed un nonno cantante. Raccontaci di come ha avuto inizio tutto ciò?

Mi sento un po’ figlio d’arte, si. Mio padre mi ha cresciuto tra le note di Miles Davis e i suoi groove
incessanti durante le pause dal lavoro. Papà Mauro è una vera istituzione anche per i miei amici. Il suo parere conta più di ogni altra cosa. Il nonno, invece, era un cantante lirico per diletto, un soprano. Da qualcuno avrò pur ereditato la voce, no? (ride)

Che ricordo porti con te del periodo in cui eri in formazione insieme alla Crew Young Minds con Tha Supreme, Nomercy Blake, Maestro, Cyrus Yung e Commodo?

È stato un periodo ricco di esperienze e avventure. Ricordo con piacere Thasup con il suo modo di lavorare unico ed intelligente. Eravamo tutti in vacanza a Londra quando Salmo scrisse a Tha Supreme. Fu un momento di vera gioia per tutti, sapevamo già che Davide avrebbe fatto tanta strada. Gli altri ragazzi sono come fratelli per me, ci sentiamo tutti i giorni.

Il 2020 ti ha portato ad uno stile completamente nuovo, portandoti a cantare in italiano. I primi singoli sono stati “Gocce” e “Sorridi”. A cosa devi questo cambio di rotta?

Un cambio molto naturale direi. L’inglese è una lingua che da molto spazio alla melodia e alle topline mentre l’italiano ha un lessico complesso. Volevo che i miei amici capissero come mi sentivo quando scrivevo un brano, volevo che si rivedessero in alcune parti delle canzoni. Ovviamente la mia lingua madre è stata la scelta più coerente.

Con Commodo hai avuto modo di collaborare ad alcuni pezzi, “Filo spinato” e “Bad vibes” e non solo. Pensi che avrete modo di collaborare ad altri brani prossimamente?

Nicolò è il mio rapper preferito, uno di quelli che quando scrive ti arriva, vuoi per il timbro vuoi per
le tematiche. Ci conosciamo da tantissimi anni, siamo cresciuti insieme, gli voglio un bene dell’anima.
D’altronde “Anima” è anche uno dei brani più forti del suo ultimo disco, “Da Firenze Con Amore”, in cui è presente anche “Filo spinato”. Sicuramente torneremo a collaborare insieme. Registriamo demo su demo, ancora oggi, in una villa del Chianti.

Parlaci del tuo ultimo singolo, realizzato insieme a Simoke, “Sopra le nuvole”?

Simoke è la mia guida, colui che ha messo ordine al progetto Rich Meyer. In pochissimo tempo abbiamo vissuto talmente tante esperienze che non basterebbe un libro intero per raccontarle tutte. “Sopra le nuvole” è il giusto incrocio tra sonorità punk e pop, un brano genuino e spensierato dato dalla voglia di far scatenare le persone. Provate a sentire il ritornello una volta. Non uscirà più dalla vostra testa.

Cosa puoi anticiparci sul futuro artistico di Rich Meyer?

Un futuro ricco di musica e determinazione e di tante uscite costanti con tanti official video. Grazie a tutti.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

Lascia un commento