Arenile

L’Arenile full of ska!

Arenile

E’ ciò che è successo il 6 settembre c.a. nel locale centro della movida made in Campi Flegrei; un altro sold out per Giuliano Palma e il suo rodatissimo gruppo, ad un anno dall’ultimo concerto sempre all’Arenile.

Il pubblico festante degli aficionados del locale di Via Coroglio ha fatto sentire la sua presenza in questa serata di cieli stellati e grandi lune, piccoli segni degli ultimi scampoli di quest’estate; l’aria si riscalda con l‘intro dei musicisti della band fino alla comparsa in scena di Giuliano “The King”, in rigorosa tenuta anni Sessanta: cravattino sottile, calzoni attillati e occhialoni rigorosamente neri.

“Testardo io” è un ottimo inizio per il popolo dello ska, che, fin dal primo brano, alza le mani al cielo e non smette di ballare anche quando la band azzarda brani meno conosciuti ai più, alternandoli con perle come “Che cosa c’è”, “Pensiero d’amore” e “Così lontano”.

Arrangiamenti reggae, e tutta l’esperienza di front-man acquisita nei diversi gruppi in cui ha suonato, grandi doti da entertainer e discreto danseur: il successo di Giuliano Palma sta nel catalizzare l’attenzione di un pubblico eterogeneo che va dal ragazzo degli anni ’60 allo studente universitario  che scopre lo ska. Nessun raduno tematico all’ Arenile, non c’erano signorine con tacchi a rocchetto nè abiti a palloncino, eppure c’era aria da Bussola versiliese a Bagnoli. Musica dal vivo, la voglia di ballare, puoi stare sotto il palco o sui divanetti a sorseggiare il tuo drink e chiacchierare.

Ma i Bluebeaters non lasciano scampo; dopo una pausa brevissima, riprendono gli strumenti per sparare le ultime, meravigliose cartucce del repertorio: “Tutta mia la città”, “Se ne dicon di parole” una versione live di “Messico e nuvole” che non fa rimpiangere l’originale di Jannacesca memoria e poi il finale. I ringraziamenti alla band, uno per uno, meritatissimi, e l’uscita di scena con una spiritosissima coreografia.

Giuliano Palma: yes The King!

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