Rosi. Per concessione di chi ne fa le veci all'articolista
Rosi. Per concessione di chi ne fa le veci all'articolista

Rosi canta Soldati Bianchi: l’omaggio ai camici bianchi

Combattere sempre…e con il sorriso sulle labbra! Questo è il messaggio di Rosi, 9 anni, originaria di Rutigliano, in provincia d Bari e fin da piccolissima costretta a sopportare una malattia rara che l’ha fatta molto soffrire. Ma Rosi non si arrende e, grande amante della musica come tante sue coetanee, ha deciso di raccontare la sua storia tramite un singolo, Soldati Bianchi.

Rosi. Per concessione di chi ne fa le veci all'articolista
Rosi. Per concessione di chi ne fa le veci all’articolista

Nel pezzo, già in uscita e di grande impatto in rete, Rosi parla dei medici che quotidianamente la curano e l’aiutano a stare meglio, metoforicamente definiti “soldati” perchè insieme a lei fanno la guerra al suo male. Abbiamo intervistato questa coraggiosa, bravissima e giovanissima artista emergente per saperne di più di lei e per aiutarla a condividere la sua toccante esistenza augurandole l’ascesa nel mondo della musica e tutto il successo che merita!

Ciao Rosi e benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, come ti sei avvicinata alla musica e come sei arrivata ad incidere il tuo primo singolo Soldati Bianchi?

Sin da piccola la musica è sempre stata una mia grande passione, ascoltavo i miei artisti preferiti e sognavo di essere come loro un giorno. Finalmente questo giorno è arrivato ed incidere il mio primo singolo “Soldati Bianchi” è stato come un sogno ad occhi aperti. Non posso che ringraziare i miei genitori e la mia agenzia P&P Life Music Agency dei miei manager Pompeo Piro e Valentina Battista senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile.

Quali sono i cantanti o i gruppi che segui e che ti piacciono di più?

Ci sono vari artisti che mi piacciono, ma senza dubbio la mia preferita è Carmen Zarra. Mi ispiro a lei, le sue canzoni mi emozionano molto e spero un giorno di diventare come lei.

Non so spiegare la gioia che ho provato la prima volta che ho potuto abbracciarla, ha voluto farmi una sorpresa ed è venuta a conoscermi. Quel giorno non lo dimenticherò mai.

Tu hai una situazione di salute molto delicata che fin da piccolissima ti ha portato a soffrire. La musica per te è come una medicina che ti aiuta a stare meglio?

Si, ho sofferto tanto ha causa delle mie patologie. Ero davvero piccolissima e pesavo solo 550 g. La musica per me non è solo una medicina, ma mi porta lontano dalla mia triste realtà riesco a non pensare. La musica mi trasporta la dove la malattia non può arrivare.

Il tuo singolo Soldati Bianchi ha avuto già dei buonissimi riscontri in rete. Te lo aspettavi e cosa hai fatto per festeggiare?

Non mi aspettavo di toccare tutti questi cuori. Sono entusiasta e felice. Ho festeggiato con i miei genitori al sushi. Controllavo di continuo tutti i commenti dei miei fans, che sono stati tutti super carini con me. Ogni commento e ogni notifica che arrivavano erano per me gioie immense.

Il singolo ha anche un videoclip relativo. Ci vuoi raccontare come lo avete girato e se questa esperienza ti ha divertito?

Sia la canzone che il videoclip sono basati sulla mia storia vera che vivo quotidianamente. I dottori che mi assistono ogni giorno sono i miei angeli, i miei soldati bianchi. È stato il mio primo videoclip avevo il cuore a mille. Ero emozionatissima. Non avevo idea di tutto il lavoro e la preparazione che c’è dietro, ho sempre vissuto da spettatrice, e devo dire che stare per la prima volta dall’altra parte della videocamera è stata un’esperienza indimenticabile. Mentre giravamo il video, dentro di me è stato come rivivere quei momenti che mi facevano star male, ma questa volta gli ho vissuti con il sorriso perché i miei soldati bianchi quel giorno non erano lì come me per soccorrermi come succedere di solito, ma erano attori del mio videoclip.

Quando non canti, cosa ti piace fare, hai un passatempo preferito?

Mi piace tanto fare i TikTok, frequento le lezioni scolastiche a casa e faccio tanta attività fisica con fisioterapia.

Cosa ti piace guardare in televisione?

In TV vedo tanti video di youtuber, e ascolto tanta musica.

Vuoi mandare un messaggio e ripetere il tuo slogan “Sorridere sempre” a tutti coloro che come te hanno dei problemi di salute da combattere tutti i giorni?

Vorrei mandare un messaggio a tutti quelli che come me si sentono più sfortunati, e fargli capire che non lo siamo, perché sorridendo abbiamo la forza di andare avanti, perché sorridendo si può affrontare la vita con positività. “SORRIDERE SEMPRE” é la cosa più bella in assoluto, non arrendersi mai! Io combatto perché voglio vincere. Sono una guerriera.

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.

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