Paul McCartney - Concerto Esprit Arena Dusseldorf 2016. Foto dal Web
Paul McCartney - Concerto Esprit Arena Dusseldorf 2016. Foto dal Web

Paul McCartney, dopo 29 anni torna a Napoli

Una data da segnare sicuramente: 10 giugno 2020 Paul McCartney torna a Napoli dopo circa 29 anni dalla sua prima ed unica esibizione partenopea.

Paul McCartney - Concerto Esprit Arena Dusseldorf 2016. Foto dal Web
Paul McCartney – Concerto Esprit Arena Dusseldorf 2016. Foto dal Web

Non posso credere che siano passati sette anni dal nostro ultimo concerto in Italia. Ci siamo divertiti tantissimo in quell’ultimo viaggio quindi siamo certi che queste saranno due serate memorabili per noi e non vediamo l’ora di tornare. Un ulteriore bonus per me è il fatto che questa sarà la mia prima volta di sempre a Lucca. Tieniti pronta a scatenarti, Italia!», con queste parole il baronetto di Liverpool, ha mostrato il suo grande entusiasmo nel ritornare in Italia.

A 77 anni, l’ex Beatles, si è già esibito in 39 tappe in dodici nazioni, l’ultima si è tenuta a Los Angeles confermando uno strepitoso sold out.

La band con la quale si esibisce da oltre di 15 anni è composta da Paul «Wix» Wickens (tastiera), Bryan Ray (basso e chitarra), Rusty Anderson (chitarra) e Abe Laboriel Jr (batteria).

La seconda tappa italiana del bassista più amato di sempre è per il 13 giugno alle mura storiche per il Lucca Summer Festival… un ritorno in Toscana dopo 26 anni di assenza dall’ultima esibizione.

Ricordiamo che Sir Paul McCartney è vegano e animalista convinto, infatti, tra i suoi grandi successi va citato Looking For Changes un brano da lui composto che denuncia gli abusi commessi nei confronti degli animali.

La canzone è una vera e propria condanna contro l’utilizzo di esseri indifesi e innocenti nei test sperimentali.

Tantissimi sono stati i brani da lui composti attraverso i quali ha voluto dare voce agli animali, come “Glass Walls” , la cui versione italiana venne cantata dal nostro Red Canzian, il cui titolo nacque da una frase della prima moglie di Paul, che disse: “Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani”.

Testo accompagnato da un video crudo e crudele, ma purtoppo reale, nel quale si possono toccare con mano tutti i maltrattamenti a cui sono sottoposti gli animali ed anche gli innumerevoli danni che gli allevamenti intensivi provocano all’ambiente, oltre i gravissimi problemi di salute che cagiona la carne.

Un artista dal talento indiscutibile ma anche dotato di una sensibilià straordinaria che mette a disposizione dei meno fortunati e che lo rende ancor più grande e nobile.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

Lascia un commento