Correva l’anno 1998, quando uno dei più apprezzati cantastorie dei nostri giorni, Max Gazzè, raccontava con ironia la sua prima Favola, quella di Adamo ed Eva, accompagnato da un basso che scandiva, come un metronomo perfetto, un tempo sempre attuale.
Ora, a distanza di 20 anni esatti, La favola di Adamo ed Eva Tour rivivrà in Europa e approderà anche in Italia con sole tre date: 28, 29 e 30 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Tre appuntamenti unici per festeggiare il compleanno di quell’album che fu una svolta per la carriera dell’artista, e portò alla musica italiana uno dei lavori pop più amati e sperimentali dell’ultimo ventennio, tra testi ironici, surreali e poetici e suoni a tratti avveniristici.
Per La Favola di Adamo ed Eva Tour, Max Gazzè sarà accompagnato dalla sua band storica, e riproporrà esattamente la scaletta di quel disco, riprendendo il suo basso dopo i concerti sinfonici di Alchemaya Tour della scorsa estate.
Da La favola di Adamo ed Eva del 1998, fino alla Leggenda di Cristalda e Pizzomunno di oggi, in 20 anni Gazzè ha saputo affermarsi con uno stile inconfondibile, sospeso tra il colto e il popolare.
Così nell’album “La Favola di Adamo ed Eva” i suoi testi più poetici (L’amore pensato, Comunque vada), le sue composizioni più sperimentali (Nel verde, L’origine del mondo o Colloquium Vitae), sono amati tanto quanto i suoi più noti ritornelli (La favola di Adamo ed Eva, Cara Valentina), e chi l’aveva visto dal vivo in quel tour, ancora ricorda a fine esibizione il richiamo a gran voce del pubblico, con l’inesauribile coro “Valentina/Non è vero/Che poi mi dilungo spesso/Su un solo argomento”.