A tu per tu con la musica di Carly Paoli
La musica amplifica le tue emozioni, è un contenitore che racchiude tutto ciò che la vita ti offre e ti regala. Carly Paoli lo sa bene ed è per questo che attraverso la sua voce ama rendere felici gli altri.
Spesso mi sono chiesta: Perché certi doni capitano solo a poche persone e non a tutti? Perché una voce così angelica e soave è capitata proprio a Carly Paoli e non a tutte noi?
La risposta me l’ha data proprio lei, durante questa intervista. Quella voce delicata, quasi surreale, leggera e impercettibile, è il dono che Dio le ha fatto. Lei ne è sicura. Ad ognuno di noi spetta un dono da Dio, del resto. Così quel dono che le è arrivato e che parte dal suo corpo esile, arriva dritto al cuore per poi sfociare in una voce, ha conquistato i posti più incantevoli della musica mondiale.
Carly ha calcato così il palco di Carnegie Hall di New York, si è esibita per il Principe Carlo d’Inghilterra al Castello di Windsor, ha duettato accanto ad artisti come Andrea Bocelli, Jose Carreras (i Tre Tenori), Steven Tyler (Aerosmith), David Foster, Carrie Underwood, Jennifer Hudson, Zubin Mehta. La strada della musica l’ha portata in mondi fiabeschi e il viaggio sembra ancora infinito. La prossima meta è il 16 Dicembre, dove si esibirà nell’Abbazia Madonna della Scala a Noci (Ba). L’album di debutto di Carly si intitola Singing my dreams ed è stato prodotto da Abiah Music. Così come il video musicale della nuova versione di I’ Te Vurria Vasà, un omaggio al grande Tito Schipa, che l’artista ha girato pochi giorni fa.
La Gazzetta dello Spettacolo incontra Carly Paoli, una principessa moderna.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Carly Paoli. Il 16 Dicembre di esibirai nell’Abbazia Madonna della Scala a Noci. Come ti stai preparando per questo evento?
L’ultima volta che mi sono esibita in Puglia è stata per il lancio del mio album di debutto, Singing my dreams. Sono, quindi, molto emozionata. In Inghilterra ho ricevuto un ottimo riscontro per il mio album, ma non ho ancora avuto occasione di far sentire la maggior parte delle mie canzoni in Puglia che considero casa come Nottingham.
Mio nonno era pugliese, ho trascorso tutte le mie estati in Puglia, a Spongano. Sono sicura che durante la serata si sentirà come questo ha influenzato le mie canzoni. Oggi ho fatto le prove con il mio Direttore Musicale. E’ tutto perfetto, il pianoforte è vicino all’albero di Natale, sono già immersa nello spirito natalizio.
Quanta emozione provi nel partecipare a questo evento in un periodo così importante come quello del Natale?
Non credo ci sia un luogo migliore per cantare e celebrare la nascita di Gesù Cristo che in una chiesa. Credo che tutti i nostri talenti ci siano donati da Nostro Signore e cantare nella sua Casa è un modo fantastico per rendergli omaggio per tutti i doni che abbiamo.
Nel corso della tua carriera artistica, Ti sei esibita con i grandi della musica. Quale è il ricordo o l’insegnamento più bello che porti con te?
L’anno scorso, mi sono sentita molto onorata quando la mia Ave Maria è stata scelta come canzone ufficiale del Giubileo di Papa Francesco, L’anno della Misericordia. Questo ha reso possibile una notte incredibile nel cuore dei Fori Romani, per la prima e ultima volta un concerto è stato realizzato in un sito storico così importante.
L’atmosfera era incandescente, c’era un’energia magica per me e gli altri artisti- Andrea Bocelli, Federico Paciotti e David Foster – solo per citarne alcuni.
Ho avuto l’opportunità di onorare Sua Santità con molte canzoni del mio album, ma la canzone di chiusura della serata, A Time for Mercy, è stata composta per quell’occasione. Ad ispirarla sono state le parole di Papa Francesco. Ero molto emozionata e commossa di dare un messaggio così importante a tutto il mondo grazie alla musica.
Come descriveresti il tuo nuovo album registrato negli studi di Abbey Road a Londra con la London Symphony Orchestra?
Fin da quando ero piccola, ho sempre sognato e lavorato per poter cantare. Già a 7 anni, sapevo di voler stare su un palco, rendere felici le persone con la mia musica. Avere la copia del mio album tra le mani e sapere che chiunque potesse comprarlo e scoprirlo in un negozio, è stata una grande conquista.
Nell’album non c’è solo la mia voce, ma anche il mio cuore. Ho scritto il testo di tre canzoni, tra cui una registrazione unica della soundtrack più iconica di Ennio Morricone, “Nuovo Cinema Paradiso”. Ai Fori Romani, ho cantato la mia versione con un’orchestra di 70 componenti. E’ stato così magico, che sapevo doveva essere presente nel mio album.
Ho scritto in inglese una parte centrale aggiuntiva che riflette il carattere romantico del testo italiano. Ma prima di farlo, dovevo avere il permesso del compositore, quindi puoi immaginare che regalo è stato avere l’approvazione del Maestro Morricone.
Carly, facciamo un passo indietro nel tempo. Quando hai capito che la musica e il canto sarebbero stati il tuo lavoro?
Ricordo di aver sempre cantato, la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Mia mamma ha scoperto il mio talento quando ero piccola e ha fatto crescere la mia passione con i musical prodotti dalla MGM.
A 9 anni, mi sono iscritta ad una scuola di teatro che frequentavo nei weekend. E’ stata la mia insegnante di canto dire a mia madre della mia dote e che avrei dovuto fare delle lezioni private. Lei è stata la mia insegnante ed oggi è il mio Direttore Musicale.
A 16 anni, ho vinto la borsa di studio per uno dei college più prestigiosi in Inghilterra. Ho studiato canto, danza e recitazione. Dopo, ho vinto un’altra borsa di studio per il Royal Northern College of Music a Manchester, è stato lì che mi sono resa conto del mondo della musica classica.
Cosa ti regala la musica e cosa pensi di aver regalato alla tua musica e ai tuoi progetti tu?
Ogni volta che salgo su un palco, non posso fare a meno di pensare di fare il lavoro più bello del mondo. La musica può cambiare l’umore in pochi minuti, ha un modo misterioso di amplificare le tue emozioni. Può riempirti di gioia, può riportare alla mente un ricordo, e a volte può farti stare male. Ma sono così felice di far parte di questo mondo.
Mi piace pensare di poter ispirare gli altri con la mia musica, essere esempio ad un bambino che vuole inseguire i suoi sogni così come ho fatto io. Nello stesso modo in cui le voci di Judy Garland e Barbra Streisand mi hanno ispirato quando ero piccola.
Come ti descriveresti come donna e artista?
Appassionata mi descrive bene. Tre anni fa, sono diventata la brand Ambassador degli orologi di lusso di Bedat & Co Geneve. Il loro slogan è Per Donne di Carattere e mi piace pensare di essere così. La mia debolezza è la moda. Trovo difficile vedere un bel vestito o un bel paio di scarpe e non comprarle, ma in realtà perché ho sempre in mente quello che potrebbe funzionare sul palco.
C’è una collaborazione artistica oppure un progetto che vuoi realizzare e che sogni da sempre?
In futuro mi piacerebbe prestare la voce ad un personaggio Disney che sia d’esempio alle future generazioni. Ho dei video di me a 3 anni che cantavo tutte le canzoni dei personaggi de La bella e la bestia e La sirenetta. Le adoro tuttora. Tutti vogliono essere una principessa Disney una volta nella vita, no?
Un augurio che vuoi fare alla persona che sarai in futuro…
La famiglia è sempre stata la mia priorità. Tutti credono di avere i migliori genitori al mondo, ma i miei sono davvero dei supereroi. Il mio sogno è diventato il loro sogno e anche loro, come me, si sono sacrificati per il mio successo, mi hanno sempre supportato. Non vedo l’ora che mia madre si riposi e si possa semplicemente godere la mia esibizione. Anche se credo che continuerebbe a battersi per entrare nel camerino e organizzare dei cambiamenti veloci.