Ugo Gangheri. Foto di Maurizio Dellanno
Ugo Gangheri. Foto di Maurizio Dellanno

Ugo Gangheri, da Napoli al Womex

Il cantastorie Ugo Gangheri alla fiera internazionale di world music

Sbarca a Katowice (Polonia) dal 25 al 29 ottobre 2017 in occasione del Womex, Ugo Gangheri, che dagli ’80 ad oggi ha lavorato per il cinema, il teatro e la televisione, dopo l’uscita del suo ultimo lavoro discografico ‘A Via d’’o Tiempo-timestreet (edizione Graf music) oggi punta ad un mercato internazionale.

Ugo Gangheri. Foto di Maurizio Dellanno
Ugo Gangheri. Foto di Maurizio Dellanno

Il cantastorie sarà tra gli artisti in promozione al Womex, la fiera internazionale di world music, nata nel 1994 a Berlino, che da anni apre le sue porte ad artisti di tutto il mondo, in diverse città d’Europa. La 23esima edizione di “Womex – the World Music Expo” quest’anno si terrà nella Città della Musica dell’UNESCO di Katowice (Polonia) dal 25 al 29 ottobre 2017. Ogni anno, il Womex accoglie professionisti del settore musicale e tantissimi artisti provenienti da oltre 90 paesi. L’intento è quello di creare nuove sinergie per una musica senza confini, con un programma che si sviluppa tra incontri, conferenze showcase, dibattiti e premi.

Ad accompagnare Ugo Gangheri in questa nuova avventura, L’Italian World Beat capitanata da Fabio Scopino e Davide Mastropaolo.

Le dichiarazioni

Ugo Gangheri ha raccontato: “Quella del Womex, in particolare del mercato internazionale in genere senza dubbio è un’idea che avevo in mente da tempo. Dopo l’uscita del mio ultimo disco, ho capito che il modo migliore per ringraziare ciò che la musica mi ha trasmesso ed ha rappresentato per me in tutti questi anni fosse quello di portarla oltre confine.

La musica per me rappresenta da sempre un progetto di vita da costruire, scelto con naturalezza, con istinto e con passione come fosse una amante incontrata per caso, che a volte non esiste e a volte sì, con la quale trovarsi a crescere, soffrire, gioire, arrabbiarsi, incancrenire.

Un rapporto senza raccontarsi fronzoli, bugie, o scuse, un patto di fedeltà e sincerità dove lasciare fuori (da questo “menage”) il brutto e l’amaro di questa vita che, in sostanza ci appartiene ma, che il privilegio di chi “gioca” con le note e le parole fa in modo di creare una isola o se vuoi una stanza dove tutto sembra possibile. Tra me e lei, nel buio senza che nessuno ci veda, mi sembra sempre che siamo uniti, felici e pronti a ripartire per nuove mete fatte di pensieri, melodie e suggestioni“.

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