Maurizio Nuti degli Homo Sapiens. Foto di Max Tucci.
Maurizio Nuti degli Homo Sapiens. Foto di Max Tucci.

Maurizio Nuti degli Homo Sapiens si racconta

Dalle piazze ai social, un successo da “Le mille e una notte” per lo storico gruppo italiano.

“Bella da morire”, “Tornerai Tornerò”, “Un’estate fa”, sono solo alcuni dei successi internazionali degli Homo Sapiens. Con le loro straordinarie melodie hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo. La vittoria nel 1977 del festival di Sanremo con “Bella da morire” consacra il gruppo tra i big della canzone italiana.

Maurizio Nuti degli Homo Sapiens. Foto di Max Tucci.
Maurizio Nuti degli Homo Sapiens. Foto di Max Tucci.

Una carriera quella degli Homo Sapiens straordinaria con milioni di dischi venduti. Oggi il gruppo continua a macinare chilometri e con i loro concerti raffinati sta conquistando anche i giovani e i social. Con “La Gazzetta dello Spettacolo” abbiamo raggiunto Maurizio Nuti ( nella foto di Max Tucci), componente storico del gruppo, che con estrema gentilezza ha accettato una piacevole chiacchierata. Ricordiamo che la formazione attuale degli Homo Sapiens è composta da Claudio Lumetta, Mario Mazzanti, Maurizio Nuti, Stefano “Bubi” Vincenti, Ivano Petti e Maurizio Novi.

Oggi tutto spopola sui social, si arriva al successo in pochi giorni, e ovviamente molti brani hanno la durata di una stagione, come spieghi questa evoluzione?

È più facile trovare la pietra filosofale degli alchimisti che risponderti ( sorride ndr). È cambiato il sistema e tutta l’industria. Sai dico sempre una cosa, una volta c’era il popolo degli “orecchioni”, non è ovviamente una frase offensiva, erano i discografici che capivano sin dal primo ascolto che taglio dare a una canzone.

Con l’avvento dei social è tutto molto più casuale, e si disperde di più. C’è maggiore offerta, però manca il prodotto da vendere. Anche ai miei tempi c’erano i pezzi stagionali, però in classifica restavano almeno per un anno. “Bella da morire” è un pezzo nel 1977, e ancora oggi ne parliamo ( sorride ndr). È una canzone sempre attuale.

Nel tuo tempo libero cosa fai? La tua giornata tipo?

Questo lavoro si fa sempre. A casa ho tutto il mio reparto computer, non si va più in sala di registrazione per starci un mese. Scrivo le canzoni e tramite l’e-mail invio al mio collaboratore in Toscana.

Con le vostre melodie raccontate emozioni, cosa puoi dirmi?

Sai voglio raccontarti un fatto molto recente per rispondere alla tua domanda. Durante l’ultimo concerto c’era una coppietta di ragazzi, hanno cantato tutte le nostre canzoni, questo mi ha veramente reso felice.

State conquistando anche i giovani?

Si, lo so che non ci crederà nessuno ( sorride ndr), ma è così.

Con il gruppo siete molto spesso ospiti a “I migliori anni” di Carlo Conti, il tuo rapporto con lui?

Carlo Conti ha riportato la musica in televisione. Con Carlo c’è una forte amicizia, siamo nati un poco tutti dalla stessa fonderia, con Pupo, Pieraccioni, un team Toscano. Ora ti racconto una piccola curiosità, Carlo ama tantissimo il brano “Tornerai Tornerò”.

Nelle scorse settimane siete stati ospiti nella sua trasmissione, sai che dai dati il vostro passaggio televisivo ha ottenuto un grande successo di ascolti?

Si è vero, c’è stato un picco con il nostro passaggio ( sorride ndr).

Dalle piazze ai social, i vostri post sono da record?

Sai, poco tempo fa abbiamo festeggiato i quarant’anni di “Bella da Morire”, non ci crederai ma sono venuti anche da Malta, e anche sui social stiamo ottenendo un grandissimo successo di pubblico.

E con gli altri componenti?

Essendo in Calabria sono un poco lontano, ma ogni fine settimana ci vediamo per le serate. In questo periodo si lavora tanto al nord. Nelle prossime settimane spero di potervi svelare alcune sorprese.

Su Omar Falvo

Laurea in Filosofia e Storia presso l'Università della Calabria, giornalista pubblicista e Guida Ufficiale del Parco Nazionale della Sila. Consulente per diverse aziende nel settore turistico, alberghi e strutture ricettive. Particolare attenzione rivolta alla fiction.

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