Patty Smith

Perché Bob Dylan ha detto no al Nobel

Patty Smith ha sostituito Bob Dylan

Il discusso Premio Nobel spettante a Bob Dylan è stato assegnato. Non c’era il menestrello del rock. Al suo posto è intervenuta, il 10 dicembre 2016, la altrettanto mitica, Patty Smith.

Patty Smith

La cantante di “Because the Night” si è così entusiasmata ed emozionata al premio di Stoccolma che è incespicata nelle parole. Nessun problema. Come succede alle persone di vero talento, ha semplicemente  detto: “Scusate, sono nervosa. Posso ricominciare?”.

Insomma, dopo la conosciuta vexata quaestio tra Bob Dylan e l’Accademia Svedese, per la cerimonia si è optato per la presenza di Patty Smith. La carismatica cantante ha fatto tutto bene. Perfino l’emozione provata a cantare una “It’s a Hard Rain” molto sofferta ha dato ulteriore pathos al momento. A dire il vero, prima si era pensato a un’altra programmazione: sarebbe dovuta essere “Like a Rolling Stone” il brano celebrante il cantautore lontano.

La cerimonia

Va da se, che al momento giusto, è stata fatta lettura delle motivazioni che hanno condotto i giurati ad attribuire a Dylan il premio Nobel per la Letteratura 2016. Non solo. Anche se il premiato risultava assente e nonostante tutto, il pubblico presente nel teatro a Stoccolma, lo ha omaggiato con una standing ovation e si è prodotto in un  lungo e caloroso applauso. Non sono mancati gli encomi e i riconoscimenti. Uno dei più significativi è stato: “Era come l’Oracolo di Delfi che legge le evening news”.

Il perché di Bob

Dunque e quindi, per la poesia in musica, a Bob Dylan è stato assegnato il Nobel per la letteratura. Sembrava una cosa pacifica. E assennata. Ma, a giudicare dal diniego del musicista americano, c’era qualcosa che non quadrava. E, quando le cose presentano problemi, molto meglio chiarire. A dire il vero, il menestrello del rock, non ha fatto capire nell’immediato con luminosa trasparenza il suo punto di vista. Insomma, un prestigioso riconoscimento di quella portata, si è ragionato, non è compatibile con una ritrazione personale. Neanche se a tirarsi indietro è Bob Dylan. Quindi, proteste e indignazioni da parte di molti per una scelta sembrata incomprensibile.

Il menestrello

Probabilmente, il comportamento del cantautore, ha possibilità di essere spiegato facendo qualche riflessione. Ad esempio, anche in quest’articolo qua e là si è usato nei riguardi di Dylan il termine ‘menestrello’. Ma è incongruo. I menestrelli suonavano a corte. Ma chi ha mai visto Bob impegnato a suonare a corte?

Come non partecipante al Nobel, Dylan, arriva secondo. Tuttavia,  snobbando il Premio ha fatto anche di più del primo. Nel 1964 Jean-Paul Sartre disse no al Nobel per ragioni politiche. Bob, ancora una volta, si è dimostrato più rivoluzionario e anticonformista. Col suo starsene appartato ha fatto capire che  Stoccolma non può essere il consesso che detiene l’esclusiva dei criteri con cui si stabilisce chi è il più grande scrittore/scrittrice del mondo. Neanche se il Nobel 2016 è stato assegnato a un certo Bob Dylan.

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Redazione Giornalistica

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