Presentato il 4 settembre nella Sala Giunta del Palazzo San Giacomo di Napoli , il ricco programma delle manifestazioni che si svolgeranno nel mese di settembre a Napoli nella rassegna e alla presenza del sindaco Luigi De Magistris e dell’assessore alla cultura Nino Daniele.
Un intreccio tra tradizione, turismo e spettacolo, con diverse location dal Cortile del Maschio Angioino con cabaret della Rassegna Ridere, la musica che spazia dalla classica napoletana a quella dedicata a De Andrè con ‘Faber Quartè – De Andrè .. un viaggio’, il teatro con ‘Processo a una strega’ e la danza con la XII edizione del Premio Scugnizzo; al Convento di San Domenico Maggiore con il jazz del Napoli Jazz Fest 2015 con l’anteprima del 5 con Danilo Rea, dove si svolgerà anche ‘La musica dei gesti gentili –Viaggio attraverso la Scuola Napoletana del ‘700’, il teatro con ‘Les Femmes…Napuliten’ , la musica antica della ‘Cantata di Zeza’; dal PAN (Palazzo Arti Napoli) con le sue mostre e nell’Atrio del Pan con il teatro delle rassegne ‘Vissi d’arte’ e ‘Donne di Gusto’; alla Casina Pompeiana con la ‘Posteggia Napoletana’ , il Castel dell’Ovo con la mostra di Ina Otzko; il Parco del Poggio con la rassegna cinematografica, ed altri eventi come il Napoli Pizza Village, Bufala Fest, TanoTango-Festival del Tango Argentino.
In particolare quest’anno ‘Imago Mundi’ la rassegna delle Feste e Santi della città di Napoli che si svolgerà in diversi quartieri della città, che include la Festa di Piedigrotta (8-11 settembre), Festa di San Gennaro (18-25 settembre), Festa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (27settembre).
Daniele nell’introdurre gli appuntamenti si è avvalso di raffronti con il mondo greco antico, cui la città partenopea ha vissuto un gemellaggio storico, con qualche citazione come quella di Aldo Masullo e la sua ‘Teoria della gentilezza alla base del vivere civile’, sottolineando come a Napoli la cultura sia curata e vissuta attraverso le molte manifestazioni che con le loro programmazioni hanno saturato ogni giorno del mese settembrino. Una vendemmia della cultura insomma, con il ritorno alla festa della tradizione religiosa e popolare, quella sociale con una carrellata di eventi che toccano tutte le diverse forme dell’arte. L’assessore Daniele ha anche sottolineato che in nessuna capitale europea, in un solo mese, si svolgono tanti appuntamenti come in quello in corso, mostrando al mondo, in questo modo, un’altra Napoli: quella della cultura. Ha inoltre comunicato l’incremento del 20% turismo a Napoli rispetto allo stesso periodo nel 2014, replicando ed ampliando il successo dello scorso anno che aveva già registrato a sua volta l’incremento del 20% rispetto al 2013.
De Magistris ha posto l’attenzione anche agli eventi sportivi ed enogastronomici, nonché a quelli cinematografici, come quello in corso al Parco del Poggio ai Colli Aminei, che ha rischiato di non essere svolto ma che con la tenacia si è riusciti non solo a portarlo in opera ma riportando un grande successo. Ha poi affrontato il tema dei diritti civili che fanno parte del programma dell’amministrazione, anche nei confronti della libertà d’espressione culturale come gli artisti di strada, che a Napoli non devono pagare il permesso per esibirsi, perché Napoli è una città che si vuole caratterizzare per non avere confini culturali, a dimostrazione ci sono le campagne sociali come quella contro l’omofobia , attualmente nella cartellonistica cittadina. In merito ai confini ha menzionato le magliette con l’immagine della ruspa, in riferimento alle ultime dimostrazioni di Matteo Salvini, commentando :’ ..quella ruspa dovrebbe eliminare tonnellate di ignoranza, di indifferenza e disumanità. Una ruspa non si mette mai in riferimento a d una persona umana, la città di Napoli è lontana da questa subcultura politica che è ancora presente nel nostro paese – continuando – Con la cultura della nostra città vogliamo dimostrare che Napoli non ha confini, in questo momento così difficile Napoli sa accogliere, di fronte a questa tragedie con il messaggio culturale fortissimo vogliamo dimostrare che la cultura unisce e non divide, noi non alzeremo mai mura ma semmai cercheremo di costruire qualche ponte di solidarietà e di accoglienza’. Ha poi aggiunto :‘Oggi il tema è l’umanità attraverso la cultura si costruiscono relazioni umane, condivise, condivisione di convivenza ed esaltazione delle differenze. Di fronte a chi costruisce la globalizzazione dell’indifferenza a Napoli cerchiamo di costruire la globalizzazione delle differenze’.
Riguardo al ruolo catartico della cultura De Magistris ha commentato circa la sicurezza della città, ‘..il miglior antidoto alle mafie ed all’illegalità è riempire quanti più spazi possibili della città con manifestazioni culturali’ confermando l’appoggio ed il sostegno dell’amministrazione a qualsiasi proposta di attività culturali che vengano proposte, da svolgersi in qualsiasi parte della città.