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Zio Lemmy dei Motorhead

Motorhead-Gazzetta

Zio Lemmy! Speriamo che nessuno vada a spifferargli l’appellativo. Ovviamente, è una definizione che si da alle persone simpatiche, tuttavia, con l’aspetto da cacciatore western che lo caratterizza, forse non è il caso di insistere con la simpatia. Bene, il Lemmy del quale si tratta in questo aggiornamento, è il Lone Ranger dei Motörhead.

A questo punto è lecito viaggiare con la fantasia, farsi delle domande: ad esempio, se Lemmy fosse nato al big bang del terzo millennio, sarebbe riuscito a districarsi nel mondo dei nativi tecnologici di internet? Insomma, rock immateriale, streaming, YouTube, cuffie fisse in testa e tutto l’armamentario del ‘perfetto fruitore di musica del terzo millennio’ avrebbero fatto breccia nel suo indaffarato mondo di note? Il fatto è che il motore dei… Motörhead appartiene a una generazione dove ci si chiudeva in camera a studiare gli enormi LP con altrettanto enormi foto e notizie. Un approccio molto diverso da quello attuale che vede i ragazzi, ormai, dividere con i kids di una volta, solo i temi che hanno a che fare, appunto, con il rock e le star della musica.

 Tuttavia, generazione chiusa in camera o meno, il leone del rock rozzo e torrido annaffiato con tequila, è sempre in giro. Infatti, per il 28 agosto è atteso il nuovo cd, 22esimo album in studio, Bad Magic che, ovviamente appartiene anche agli altri compagni di cordata che costituiscono i due terzi restanti dei Motörhead: Phil Campbell (chitarra), e Mikkey Dee (batteria). Il basso, neanche a dirlo, appartiene alle irruenti dita dello stesso Lemmy. Della partita fa parte, ma solo come ospite graditissimo, Brian May, il mai troppo osannato chitarrista del compianto Mercury e degli altri due Queen. In Bad Magic trova spazio anche “Simpathy for the Devil” dei Rolling Stones: al perché, posto da alcuni giornalisti in riguardo alla sua presenza in scaletta sul nuovo cd, i Motörhead hanno seraficamente risposto che un titolo del genere, ‘simpatia per il diavolo’, non poteva mancare su un loro disco! Al proposito, anche il brano che vede in azione ‘l’ascia’ dei Queen ha la parolina magica: addirittura ne è il titolo, “The Devil”. E, continuando col gioco dei rimandi e delle cover, i Motörhead, nel 2000, recuperarono, per i 25 anni di giubileo targato Motörhead, “Good Save the Queen” dei Sex Pistols e, ancora più indietro nel tempo, violarono con la loro verve stilistica una canzone degli anni 50, “Louie Louie”, creando sbigottimento gradito nella trasmissione Pop of the Pops. Dave Grohl dei Foo Fighters, amico di vecchia data di Lemmy, parlando del nuovo Bad Magic e del bassista, ha riferito che quest’ultimo è, in studio, un genio che spreme una canzone in maniera totalizzante e poi, tranquillamente e con nonchalance, se ne va.

Finché ci sarà il solido bassista, ci saranno i Motörhead. Questo lo sanno i fan più vicini e lo sanno gli altri due terzi del power trio hard rock. E lo sa lo stesso Lemmy. Quest’ultimo, da qualche tempo ha dovuto disegnarsi un nuovo stile di vita. Dopo l’impianto di un defribillatore, il musicista ha dovuto scegliere tra pacchetti (tanti) da fumare, coca cola mista ad alcol (forse più alcol), o, qualche rada sigaretta insieme a qualche goccia di gin nell’aranciata. Ha scelto la seconda strada. Quindi avremo ancora il piacere di ascoltare, oltre al prossimo Bad Magic, altri e altri cd degli eredi degli storici Hawkwind. Quest’ultimi, per la cronaca, erano una rock band britannica. Tra i fondatori del genere space rock, ne furono uno dei principali esponenti. Dopo alcune peripezie e da quell’humus, nacquero i torridi Motörhead.

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